Protestano i residenti della frazione Miglio D’Oro a Ercolano ( già Via Doglie) per lo stato di abbandono in cui vera una zona residenziale che sulla carta avrebbe dovuto avere ben altro sviluppo. A prescindere dalle storiche carenze della stazione della circumvesuviana e del monumento
all’inutilità dell’attigua struttura che avrebbe dovuto ospitare la caserma dei carabinieri ( sequestrata in tempi record e , per chi ha buona memoria,con tanto di cartellonistica identificativa recitante Ministero della Difesa) i cittadini si chiedono perché a oggi la politica sembri ignorare le rivendicazioni di una frazione della città che rifiuta l’appellativo oltraggioso di “periferia degradata”.
Manca nella zona la grinta e la determinazione di esponenti politici come la giovane toga del Pd Loredana Gargiulo che si è battuta da subito sulla penosa questione logistica del ponte di via Semmola rivelandosi un vero baluardo in difesa delle sacro sante rivendicazioni dei residenti.
Si spera : si spera nell’attenzione del neo sindaco Ciro Buonajuto per le problematiche sociali, nella grinta e nella trasparenza dei grillini coordinati dal consigliere comunale Gennaro Cozzolino e soprattutto nella voglia di riscatto di chi non deve inchinarsi passivo a logiche clientelari che poco o nulla hanno prodotto di buono nel tempo per Ercolano.
Abbellire la città, fare le “pulizie straordinarie pasquali” va bene solo se a questa imbiancata formale seguano poi interventi rinnovativi e strutturali all’interno della stessa macchina comunale. Meritocrazia e alto spessore morale : questo Ciro Buonajuto aveva promesso in periodo elettorale al popolo ercolanese e siamo certi che su questi valori riuscirà a costruire le fondamenta di un’amministrazione locale che , lo ribadiamo con forza, non può più permettersi il lusso di “toppare”. In sintesi : fuoco purificatore o piccolo falò ornamentale? Lo sapremo a breve.
Alfonso Maria Liguori