Non siamo in molti a gradire i programmi by Mediaset sul mistero, sui complotti. Giurin giuretto che altrove non c’è di meglio in televisione. Sono stata sì tanto bombardata di particolari su eventi più vecchi di me che ho iniziato a chiedermi se Marianna fosse il mio nome vero. Salvo poi leggere la carta di identità e accorgermi di non essere Marianna. Aiuto. Oggi, 26 giugno 2015, vedo la gente viva.
Ho messo in dubbio la morte di Moana Pozzi, forse ha un nuovo nome, Maria Rossi, e vive col figlio alla casetta in Canadà.
Ho dubitato della morte di Elvis Presley, di Cleopatra e di Andreotti.
Ma non è tutto. Se per le stragi moderne, siamo nelle mani dei lenti Ris italiani e delle scoperte dei talk show pomeridiani, per le morti, gli attentati ai personaggi famosi ci pensano i talk serali e i colossal americani.
Il presidente Kennedy, ben cinquanta anni fa, fu ucciso da un solo cecchino isolato o da più killer al servizio di un mandante? Forse fu Fidel Castro, forse la mafia, il KGB, la CIA o forse , come suggerisce il cartoon.-film di Lupin, il movente fu la chiusura delle carceri di Alcatraz.
Lady Diana morì per casuale incidente stradale o questo fu causato dai servizi segreti britannici?
Mehmet Ali Agca, che nell’81 sparò a Pasa Wojtyla, nella sua biografia rivela che il vero (fino alla stampa della biografia) mandante fu l’ayatollah Khomeyni. Bufala o complotto internazionale?
I complotti, gli accordi segreti e le intese occulte tra persone e istituzioni politiche esistono. Basti pensare all’Unione Europea e alla prima crisi della Spagna, poi dell’Italia, ora della Grecia. Avanti il prossimo, a chi tocca nun se ingrugna!
Potremmo pensare che in un’epoca di incertezze in ogni campo, affidarsi alla teoria del complotto onnipresente possa essere una mezza sicurezza. Come essere superstiziosi, credere nel malocchio e nell’inciucio. Sta di fatto che ovunque ci siano in ballo danaro e potere, ognuno è potenzialmente burattino e burattinaio. E non da poco.
La storia ci insegna che il complotto è nato con l’uomo, se non prima.
Adamo, Eva e il serpente. L’inciucio è nell’Eden. Diversamente, nel paradiso, dove dapprima non era stata conosciuta cattiveria, non avrebbe avuto senso la presenza della tentazione e della crudeltà verso la tentata (tu, donna, soffrirai per esserti lasciata ammaliare dal serpente).
L’assassinio di Giulio Cesare. Il complotto è nel 44 a. C.. A Roma Giulio Cesare, dittatore perpetuo, viene aggredito durante una seduta del Senato e muore con 23 pugnalate. La congiura è stata organizzata da circa sessanta persone intente a preservare la tradizione dell’ordinamento repubblicano. Sessanta persone con un solo nome: Bruto, quoque tu!
La congiura dei Pazzi. Nel 1478, i Pazzi, famiglia fiorentina di banchieri, con l’aiuto, manco a scriverlo, della Chiesa, ordiscono una congiura contro i fratelli de’ Medici perché essi detengono da soli tutto il potere a Firenze. I due moriranno durante la celebrazione della messa. I rappresentanti della Chiesa camperanno e campano ancora.
La congiura contro Rasputin. Il potente monaco Rasputin esercita una nefasta influenza sullo zar di tutte le Russie, Nicola II, sulla zarina e, di riflesso, sui destini politici del Paese. Vari esponenti delle maggiori istituzioni del tempo, organizzano una congiura per assassinare il monaco. Si scelse l’avvelenamento che, però, non sortì gli effetti sperati e i congiurati optarono per colpi vari di pistola. Il monaco ancora riuscì a scappare ma fu finito con bastonate e l’infallibile coltellata.
L’Operazione Valchiria. 20 luglio 1945, ore 12,40. In una stanza della “Tana del lupo”, il Quartier Generale di Hitler, è in corso una riunione dello Stato Maggiore in presenza del Führer. Due ore dopo, una terribile esplosione devasta la stanza e si propaga per la foresta. Dalle fumanti macerie, tra morti e feriti, spunta il viso di Hitler: ha qualche graffio, i calzoni a brandelli, è tremante ma vivo. L’attentato al Führer è fallito. La valigetta contenente la bomba fu lasciata nella stanza della riunione da un alto militare, conte, aristocratico, eroe di guerra. Il militare non agì da solo ma in nome di un complesso movimento di resistenza anti-nazista che coinvolgeva varie personalità di spicco. All’uccisione di Hitler, come è noto, ci pensò il visionario/cinico/cattivo per eccellenza, lui stesso.
Ma manco al suicidio si crede più. Una studentessa sostiene che Hitler sia morto in Brasile a 95 anni, nel 1984. Sposato con una nera, con farlocco nome.
Quello di cui abbiamo bisogno è un nuovo complotto, nuove coordinate su cui lavorare e far lavorare la fantasia. Si stanno sì tanto stravolgendo le congiure passate che non si può più essere certi delle poche certezze ottenute, nate dopo anni di studi e cospicui investimenti.
Pippi Calzelunghe, che ha fatto ai capelli? E come li ha fatti? Quanta lacca ha usato? E’ lei la causa dell’inquinamento! Perché tutti i negozianti accettano le sue monete d’oro e nessuno si chiede da dove provengano?
Anna Di Nola