Sicuramente una decisione inattesa e altrettante sicuramente collegata alla sospensione del presidente De Luca, disposta venerdì dal governo, e che è stata adottata dal consigliere anziano Rosetta D’Amelio d’intesa con lo stesso De Luca
Salta così la proclamazione degli eletti, l’elezione del nuovo presidente del Consiglio e dell’ufficio di presidenza, ma soprattutto non ci sarà la nomina della giunta e del vicepresidente che dovrebbe sostituire l’ex sindaco di Salerno e che lo stesso De Luca non può indicare in quanto sospeso.
A questo punto sembra inevitabile il ricorso immediato del neogovernatore per chiedere la sospensiva della sospensione al Tribunale ordinario.
Per domani mattina alle 11, intanto, è stata indetta una riunione urgente del gruppo Pd in regione per decidere sulle prossime mosse da mettere in campo per affrontare l’ingarbugliata situazione De Luca.
Termine ultimo per celebrare la prima seduta del consiglio, stando a quanto prevede lo statuto Regionale, sarà il 12 luglio. Infatti il regolamento stabilisce che il primo consiglio debba tenersi “non oltre il ventesimo giorno dalla data della proclamazione degli eletti”. Dal canto suo De Luca non può che sperare in un rapido pronunciamento del Tribunale a riguardo della sua richiesta di sospensiva della sospensione, dandogli la possibilità di risolvere parzialmente a suo favore la guida della Campania con la nomina di un suo sostituto sino al suo possibile rientro nella carica di Governatore.