“La Publiservizi – afferma Terenzio Morgone, responsabile dell’associazione di tutela del consumatore Dimensione Civica – ha inviato delle intimazioni di pagamento che non specificano la natura del debito.
A questa irregolarità, si aggiunge che in molte vengono riportati riferimenti a degli atti notificati oltre 5 anni fa e che pertanto sarebbero presumibilmente prescritte le eventuali richieste”.
Il solito caos di inizio estate “e, aggiungiamo, la solita ondata di bollette pazze post elettorale” prosegue Morgone.
“Dopo aver analizzato le prime richieste di pagamento – aggiunge il responsabile di Dimensione Civica – chiediamo un incontro urgente sia con la Publiservizi che con il Comune di Gragnano, al fine di accertare la validità di tali intimazioni. Inoltre – conclude Terenzio Morgone – chiediamo che il Comune di Gragnano vigili sull’emissione di tali atti e si faccia garante dei cittadini gragnanesi”.