Ercolano, ecco il “buonajutismo”

Municipio ErcolanoIniziata a Ercolano l’era buonajutiana : mai più approssimazione e fatalismo rinunciatario. Ormai è una realtà : il Ciro ercolanese ha professionalmente e umanamente conquistato il popolo ercolanese.

Forte di un gruppo partitico di prim’ordine e , lo ribadiremo sempre, potendo contare su una quota rosa del calibro di Carmela Saulino e Colomba Formisano ( solo per citare alcune delle leader) il sindaco di Ercolano ha imposto da subito un ritmo costruttivo e dinamico alla comunità. Lo si vede tra i giovani, per le strade del paese attento ai dettagli e conscio della grande responsabilità assunta nei confronti della collettività con la proclamazione a sindaco.

E’ il momento dei giovani: come non pensare alla toga del Pd Loredana Gargiulo che si è battuta da subito e in periodo “ non sospetto”, ovvero lontano dalle elezioni, per la spinosa questione logistica del ponte di via Semmola ponendo la propria professionalità al servizio dei residenti.

Tanti i volti puliti e fiduciosi che accompagnano l’azione governativa da vicino di Ciro Buonajuto: inutili e penosi i tentativi di screditare un leader del Pd che ad oggi ha offerto prova di coerenza e amore nei confronti degli amati luoghi natii. Saranno poi gli eventi futuri a giudicare : l’importante è costatare la crescita del modello ercolanese nell’accezione sia civile che sociale del termine.

Si può dissentire, contestare a giusta ragione : mai però scadendo nel cattivo gusto, nell’invidia personale e nella calunnia per anni di dominio pubblico nella politica ercolanese. Il paese oggi necessita di modelli comportamentali più consoni alla tradizione culturale che eleva Ercolano a perla del Mediterraneo. In città già si parla di buonajutismo : ci si augura che questa nuova “corrente politico-filosofica” possa una volta per tutte cancellare dalla memoria storica degli ercolanesi l’oscurantismo che per troppi anni ha macchiato il territorio di sangue e malaffare. Civiltà e produttività quindi : con il buonajutismo, all’ombra del vulcano più famoso d’Europa.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.