Fincantieri, imprenditore minacciato e sequestrato per le assunzioni

fincantieri varo guathierEstorsione aggravata e continuata, e finanche sequestro di persone. Sono questi i capi d’accusa contestati a vario titolo a sei persone tra sindacalisti e dipendenti dello stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia.

Questa mattina gli agenti del commissariato di Ps di Castellammare, guidati dal primo dirigente Pasquale De Lorenzo e Daria Alfieri, hanno eseguito sei

vollono antonioordinanze di custodia cautelare in carcere – emessotramparulo nicola dal gip del tribunale oplontino su richiesta della locale procura – nei confronti di Francesco Amoroso, Catello Schettino, Catello Scarpato, Ferdinando Scarpato, Nicola Tramparulo e Antonio Vollono (a gli ultimi due è contestato anche il reato di sequestro di persona).

Con violenze fisiche e morali avrebbero costretto alcuni imprenditori, nell’orbita delle ditte dell’indotto Fincantieri, ad assumerli alle proprie dipendenze ed a rinnovare i rapporti di lavoro contro la loro volontà.

schettino catelloPer la Procura di Torre a organizzare il tutto è stato Antonio Vollono ritenuto il “principale organizzatore delle attività illecite e dei più cruenti episodi”.

In una occasione un imprenditore è stato sequestrato dopo essere già stato minacciato. Tutto è iniziato quando al cantiere di via Duilio è stata commissionataamoroso francesco la costruzione del traghetto a metano da una compagnia canadese, nave a basso impatto ambientale e considerata l’ultima frontiera delle navi “ecologiche”. Si tratta del “Gauthier” commissionato dalla compagnia del Quebec (nella foto di Genny Manzo, il momento del varo).

Così quando una impresa ha ottenuto una commessa da parte di Fincantieri proprio in merito al traghetto a metano ha avvicinato i responsabili della ditta imponendo l’assunzione di alcuni operai attraverso minacce, anche di morte, e pestaggi.

scarpato catelloPer arrivare all’obiettivo dell’assunzione – da sottolineare che i lavoratori imposti non avevano alcun tipo di esperienza in quel tipo di costruzioni – scarpato ferdinandosono arrivati anche a minacciare di commettere furti e danneggiamenti insieme a pesanti intimidazioni alla ditta che doveva procedere alle assunzioni. Minacce rivolte anche ai familiari dei responsabili dell’impresa.

Dopo circa un anno, nel gennaio 2015,  l’imprenditore ormai all’angolo e terrorizzato ha trovato il coraggio di denunciare tutto ai responsabili della Fincantieri.

Sequestrato nella sua autovettura e portato in campagna per le minacce. L’imprenditore vittima delle estorsioni ha temuto per sè e la sua famiglia quando in quattro sono entrati nella sua autovettura e lo avevano costretto a andare in una zona deserta.

Qualora si fosse rifiutato era stato minacciato con frasi eloquenti, ed addirittura che gli avrebbero sparato. Infine l’avvertimento: assumere le persone che più tardi gli sarebbero state indicate, il tutto condito da violenze fisiche per rimarcare il messaggio.

Dopo quest’episodio il titolare della ditta si è poi piegato al procedere alle assunzioni.

RafCav

 

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