Ercolano: non è più tempo di mercanteggiare all’insaputa dei cittadini

comune-ercolanoSe la politica ercolanese “piange” i cittadini non ridono: questa l’aria che si respira in città all’indomani dell’ennesima pagina negativa di un tormentato filone di indagini e accertamenti giudiziari messi in essere nei confronti di pezzi da novanta della politica che conta.

Gli ercolanesi sono stanchi: stanchi di essere additati frettolosamente dalle realtà confinanti come rozzi e avvezzi all’anarchia comportamentale, di pagare per l’incapacità di chi avrebbe dovuto in passato ben governare il paese e non l’ha fatto e soprattutto di vedere il nome della beneamata città eternamente alla ribalta della cronaca nera.

Oggi Ercolano è chiamata a dare prova di grande maturità civile, come precisa  l’esponente del Pd Loredana Gargiulo: “Dalla parte del nostro sindaco Ciro Buonajuto uniti per un’Ercolano migliore. Il delicatissimo momento attraversato dal paese richiede massimo spirito di sacrificio da parte della classe politica indigena che in sinergia con i cittadini deve dare prova di equilibrio e pacatezza indispensabili per tutelare l’immagine comunitaria. Riponiamo massima fiducia nella magistratura credendo nell’innocenza di ogni individuo sino a sentenza definitiva contraria. Chiediamo ai giovani ercolanesi, a prescindere dalle simpatie politiche, di essere quanto mai vicini al primo cittadino Ciro Buonajuto in una parentesi storica di transizione quale quella attraversata da un’Ercolano che non deve deporre le armi nei confronti del distruttivo fatalismo rinunciatario”.

Allora avanti così: senza cattiverie gratuite, polemiche e guerre personali ma uniti dal comune desiderio di far bene per questi luoghi troppe volte violentati dall’incapacità di chi ha badato solo ai propri interessi.  Non è più tempo di mercanteggiare ne di operare underground all’insaputa dei cittadini: massima trasparenza operativa e alto profilo morale, questo il neo sindaco Buonajuto ha promesso al popolo ercolanese iniziando il proprio iter governativo tra la sua gente. In sintesi: adesso o mai più Ercolano agli ercolanesi.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.