Castellammare, sequestrati 25 quintali di cozze

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Nella mattinata di oggi, mercoledì 1 luglio, la guardia costiera di Castellammare di Stabia ha sequestrato ben 25 quintali di militi nelle zone antistanti il porto stabiese che, nel giro di qualche settimana, sarebbero senza dubbio finiti all’interno delle pescherie e dei vari ristoranti.
I militari della guardia costiera, per portare a termine l’operazione marittima, sono stati accompagnati dal 2^ Nucleo Subacquei di Napoli, un team specializzato in questo tipo di attività. 2500 kg di cozze sono state sequestrate, essendo coltivate in una zona abusiva e in condizioni igieniche non regolamentari.

Dopo l’approvazione dell’Autorità Giudiziaria, i militi posti sotto sequestro sono stati distrutti mediante affondamento nelle acque stabiesi a notevoli profondità. tuttavia, è stato aperto un fascicolo a carica di ignoti a causa di commercializzazione di prodotti nocivi per l’essere umano e, occupazione abusiva di acque portuali.

Dopo soltanto due settimane (furono infatti scoperti 30 tonnellate di militi abusivi e dannosi per l’uomo), la capitaneria di porto ha dovuto, purtroppo, provvedere ad una operazione analoga. Nonostante l’impegno di “Mare Nostrum”, la Guardia Costiera ha dimostrato di non sottovalutare nessun tipo di aspetto, garantendo sicurezza dal punto di vista alimentare a tutta la cittadinanza stabiese, e dei Comuni limitrofi.

Gennaro Esposito

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