L’interessante opera, realizzata dall’artista Paolo Monizzi con la collaborazione dei pazienti del centro diurno di igiene mentale di Angri/Scafati, è il secondo murales dell’ambizioso “Progetto Scatola Aperta”, partito lo scorso 13 dicembre con l’inaugurazione della ‘Città Emozionale’ all’interno dell’ente Scafati Solidale.
All’evento, presentato dalla dott.ssa Luisa Maresca, responsabile del centro diurno, sono intervenuti il direttore del distretto sanitario, dott. Luigi Pizza, e il dott. Vittorio Minneci, responsabile dell’ufficio Cultura del Comune di Scafati.
La serata si è conclusa con un ricco buffet e i canti della tradizione popolare partenopea.
Esplosioni Magmatiche, proprio come la Città Emozionale, ha come scopo quello di abbattere il muro di indifferenza e solitudine che nella nostra società si viene a creare attorno al disagio mentale.
Ci spiega meglio gli obiettivi dell’opera la dott.ssa Maresca: “La nostra scelta di lavorare in un centro storico spesso degradato e dimenticato ha come scopo quello di riscoprire e valorizzare le radici della città. La realtà di marginalità del centro storico scafatese si è messa a confronto con la situazione di marginalità che spesso vivono i ragazzi affetti da disturbi mentali, riuscendo, tramite la realizzazione di “Esplosioni Magmatiche”, una voce forte e ricca di significato”.
Il Progetto Scatola Aperta non si fermerà certamente qui, infatti i prossimi obiettivi saranno probabilmente la Biblioteca F. Morlicchio e il Liceo Scientifico Caccioppoli, in modo da creare un occasione di confronto sui disturbi psichiatrici con i bambini e gli adolescenti scafatesi.
Raffaele Cirillo