Credo che le sacche di povertà a Casola come su tutto il territorio si siano allargate grazie ad una classe dirigente miope che si preoccupa di difendere il proprio orticello di voti mentre i problemi reali del Paese tornano sempre al pettine, la disoccupazione, i problemi della gente che fatica ad arrivare a fine mese per i salassi delle bollette pazze della Gori , di Equitalia, dell’Enel,bisogna fare qualcosa creare imprese sul territorio, non possiamo lasciare questa terra in mano a burocrati o all’illegalità.
I politici non ascoltano piu’ i cittadini ,non c’è piu’ la solidarietà , fare politica vuol dire servire un Paese e non essere al centro della scena come in un film.
Ambiente: è un bene comune, non privatizzabile.
La responsabilità di mantenerlo tale appartiene direttamente alla mano pubblica. La legge stabilisce la proporzione tassativa di superficie verde da salvaguardare in ogni opera manufatta, pubblica e privata.
Diritto e obbligo della formazione: fino alla maggiore età la vita dell’individuo è dedicata in misura privilegiata alla formazione integrale della sua personalità, affidata innanzitutto alla famiglia con il sostegno della scuola: questa deve costituire, prioritariamente, un sistema pubblico a costi sociali fino all’università, aperto a tutti, nel rispetto per la eventuale scelta della singola famiglia che preferisca rivolgersi a scuole private;
le quali ultime non avranno diritto a sostegno pubblico che vada al di là della mera corresponsione alle famiglie del costo che lo Stato sostiene per ogni suo alunno della scuola pubblica.
Infine credo che bisogna chiedersi sempre cosa noi facciamo per migliorare in toto il nostro territorio e non aspettare il giorno delle elezioni per rimpinguare le tasche votando il marcio e lamentarsi per i disservizi”.