Questa la dichiarazione degli attivisti: “Riteniamo che ci siano diversi consiglieri che non svolgono adeguatamente il loro lavoro di rappresentanza avendo ricevuto un mandato chiaro da parte degli elettori che evidentemente alcuni non stanno rispettando.
Verificheremo pertanto qual è stato il loro contributo per il bene delle collettività in quest’ultimo semestre di attività. Crediamo infatti che la politica nelle istituzioni sia un lavoro a tutti gli effetti da svolgere con determinazione e professionalità e non con superficialità e leggerezza.
Nei principi del movimento 5 stelle, è prevista addirittura la possibilità di attivare il così detto istituto del ‘recall’, ovvero una sorta di consultazione interna tra elettori ed eletti per verificare lo stato di soddisfazione degli stessi elettori verso i propri rappresentanti e in caso di sfiducia della base ne comporterebbe le relative dimissioni.
Se dovessimo applicare questo principio anche a Scafati chissà quale sarebbe l’indice di gradimento per i nostri rappresentanti!
Riteniamo infatti che così come in un qualsiasi luogo di lavoro vengono verificate e monitorate le performance dei propri dipendenti non si capisce perché questo tipo di controllo non possa essere svolto anche sui nostri amministratori che gestiscono la cosa pubblica!
Continueremo dunque la nostra operazione Fiato sul collo su questa politica che si adagia spesso sugli allori perché vogliamo ridare dignità alle istituzioni che devono tornare a funzionare nell’interesse della collettività!”
Raffaele Cirillo