“Volete diventare scrittori? Dimenticatevi di spedire le cartoline. E non fate leggere i vostri lavori alla fidanzata. Racconto storie di altri. Diverse dalla mia. Se scrivessi quello che ho nella testa sarebbe banale.
L’Italia è il Paese dove è possibile sempre ambientare thriller per qualsiasi cosa, Il giallo è ovunque, dal cibo al calcio”.
Così Carlo Lucarelli intervistato da Janpa Serino su Radio Club 91. “Cos’è il mistero? Siamo attratti dalle porte socchiuse, il mistero è qualcosa che non capisco e voglio andare a vedere per saperne di più. Il crimine è terapeutico. Si gioca molto sul fatto morboso del sangue”.
Lo scrittore che è alle prese con Profondo Nero, il nuovo programma, in onda dal 23 giugno su Crime + Investigation (canale 118 di Sky) alle 22, ha raccontato come nascono i suoi libri: “per trovare i lati oscuri basta guardare.
Il mistero è presente anche nell’arte e la rende meno noiosa anzi gli artisti sono spesso criminali. mi impressionano i personaggi ma voglio vedere dove si va a finire.
Chi vuole diventare uno scrittore non smette mai di scrivere ma scrive e riscrive. Mi viene da ridere quando qualcuno mi presenta un’opera scritta quando aveva 18 anni”.