Si allarga a macchia d’olio il buonajutismo a Ercolano nonostante la città stenti vistosamente a risalire la china. Il primo cittadino renziano della prima ora Ciro Buonajuto si sarebbe posto da subito “bene” nei confronti del popolo ercolanese impegnandosi in una pulizia di “facciata” comunque necessaria all’interno del territorio. Ora dovrebbero seguire interventi più concreti e risolutori: non si contano le problematiche all’interno di un paese che ancora non decolla sotto il profilo civico-produttivo. Poche le occasioni di occupazione ( vicine allo zero) a Ercolano e ancora poco incline alla disciplina conservativa degli ambienti ( soprattutto in materia di smaltimento rifiuti) buona parte dei componenti di una comunità che con il buonajutismo potrebbe uscire dall’oscurantismo che per anni ha scandito i ritmi di un governo locale lassista e inconcludente.
Attenti e pronti all’azione i grillini con il consigliere comunale Gennaro Cozzolino a rappresentare il movimento nel palazzo di città, non da meno agguerrite le rappresentanti in rosa , Carmela Saulino e Colomba Formisano, di un Pd che già all’attivo in quota maschile vantava pezzi da novanta della politica indigena.
Ancora Sel con il papabile alla carica di assessore Salvatore Cristadoro ( già assessore nel governo Strazzullo) e la professionale sostenitrice di un adeguato processo di scolarizzazione sul territorio Angela Calvanico.
“Trasparenza e meritocrazia: – ha concluso la toga del Pd Loredana Gargiulo- questi i principi sui quali il sindaco Buonajuto ha costruito la propria esperienza politica che oggi lo investe della responsabilità di assurgere a nocchiero di Ercolano. Siamo certi di poter contare sulla capacità d’analisi e sulla professionalità di un primo cittadino che non deluderà il popolo ercolanese. Avanti così nella ferma determinazione che Ercolano deve essere degli ercolanesi con particolare riferimento ai giovani , grandi protagonisti dell’oggi e speranza concreta per un domani migliore”. Fatti: questo in sintesi i residenti chiedono al leader del Pd Buonajuto che non può permettersi passi falsi in nome di una coerenza che lo stesso ha sempre sbandierato con fierezza in campagna elettorale.
Alfonso Maria Liguori