La kermesse, creata dal giovane imprenditore, è volutamente internazionale con l’unico passaporto valido: la bellezza femminile. Infatti al concorso, oltre alle dieci regioni italiane della Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta e
Veneto, rigorosamente in ordine alfabetico, sono iscritte dieci Nazioni : l’Albania, il Belgio, il Cossovo (Kosovo), l’isola di Malta, l’Italia, la Macedonia, il Montenegro, la Romania , la Serbia e l’Ungheria. Tutte avranno modo di gareggiare sì per la bellezza ma anche di confrontare le rispettive culture ed espressioni. Madrina della manifestazione e presentatrice della serata conclusiva sarà la nota attrice e conduttrice televisiva Emanuela Tittocchia che ha accettato con entusiasmo di essere madrina anche nella terza edizione , visto il maggior interesse ed il numero dei partecipanti sempre crescente di anno in anno.
Emanuela Tittocchia è stata entusiasta anche perchè la Manifestazione è stata abbinata all’Associazione “Viva la vita” onlus che da oltre dieci anni combatte insieme ai familiari, i malati di SLA. Infatti, l’incasso della serata della finale sarà devoluto, per desiderio di Alberto Cerqua, all’associazione Viva la Vita, scelta per il dimostrato impegno e serietà.
La serata finale, presentata dalla madrina Emanuela Tittocchia, si svolgerà il 5 settembre 2015 nell’ incantevole Paestum, in particolare nella parte archeologica , fra le millenarie mura di cinta Greche e costruzioni Romane patrimonio dell’Umanità.
Il successo della partecipazione è tutto nella serietà dell’organizzazione, che ha mantenuto le promesse, nelle precedenti manifestazioni nei confronti delle vincitrici. Quest’anno il simbolo della “vittoria” sono le “corone” autentici gioielli realizzati dall’artista orafa Teodolinda Quintieri che, presente alla conferenza stampa, ha illustrato i sui capolavori realizzati, in oro, argento , zaffiri bianchi e blu. Le tre corone, infatti, non solo sono state ideate, ma anche realizzate, dall’artista Quintieri utilizzando i metodi tradizionali e rigorosamente manuali dell’oreficeria.
Carla De Ciampis
