Napoli ha celebrato oggi in due momenti solenni l’inaugurazione ufficiale del Consolato della Federazione Russa in città. Prima le Istituzioni Campane hanno incontrato quelle della Federazione Russa: in Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, la conferenza stampa alla quale sono intervenuti Sua Eccellenza l’Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Federazione Russa in Italia Sergey Razov, il Sindaco di Napoli On. Luigi de Magistris, il Dott. Vincenzo Schiavo, Console Onorario della Federazione Russa in Napoli con Circoscrizione della Regione Campania e il Prefetto di Napoli, Gerarda Maria Pantalone.
A seguire c’è stato il vero proprio taglio del nastro nella “nuova casa” dei russi a Napoli, in via Partenope 1, con la benedizione dell’Archimandrita della Chiesa Ortodossa, Antonij Sevrjuk (vicario generale del Patriarcato di Mosca in Italia).
Dichiarazione del Console, Vincenzo Schiavo: Il Consolato da oggi rappresenta il principale punto di riferimento dei quasi 170.000 turisti oltre che i 4000 residenti
russi in Campania. Per Napoli oggi è un giorno importante, non solo per l’inaugurazione della sede di un prestigioso consolato ma perchè esso rappresenta un passo in avanti nella direzione dello sviluppo economico e culturale del nostro territorio.
Il consolato si propone come una mano tesa ai cittadini russi residenti in Campania, per i migliaia di turisti che apprezzano enormemente la nostra terra e per le imprese campane che intendono provare a fare business in Russia. Abbiamo eccellenze, imprese pronte ad investire, abbiamo anche a disposizione un aeroporto che fa voli diretti quotidiani per la Russia. Il turista russo è quello che lascia sul nostro territorio in media più soldi di tutti gli altri viaggiatori stranieri: circa 170 al giorno e mediamente restano in Campania per almeno 4 giorni. L’apertura del Consolato è un’opportunità, una grande occasione per una fusione tra il capoluogo partenopeo e la federazione russa con la possibilità di una serie di interscambi di natura economica, culturale, turistica. Il Consolato da oggi rappresenta il principale punto di riferimento dei quasi 170.000 turisti oltre che i 4000 residenti
russi in Campania.
Dichiarazione del Sindaco, Luigi de Magistris: Napoli punta sempre di più ad un ruolo internazionale forte, che non può esistere senza un legame con la Federazione Russa. Indipendentemente dalle relazioni contingenti tra i governi, la città di Napoli vuole costruire rapporti amicali. Non dimentico il ruolo del popolo russo nella metà del ‘900. Non possiamo dimenticare che se oggi siamo liberi e abbiamo scritto le nostre costituzioni liberamente è merito anche di un grande popolo. Napoli ha dei legami storici con la cultura, la letteratura e la musica russa. Napoli è multietnica, multi religiosa, multiculturale, ed è al centro del mediterraneo. L’apertura del consolato rafforza il ruolo di Napoli.
Dichiarazione dell’Ambasciatore della Federazione Russa, Sergey Razov: Napoli è una città stupenda, degna di essere visitata. Noi russi sappiamo che dopo aver visto Napoli possiamo anche morire. Nel 1777 il Regno di Napoli è stato il primo ad instaurare i rapporti internazionali con la Russia. Mi congratulo con il Console onorario Vincenzo Schiavo: non poteva esserci persona più adatta a ricoprire questo delicato quanto importante ruolo. Anche la scelta della location non poteva essere migliore: il lungomare di Napoli è unico. Il Consolato della Federazione Russa a Napoli costituirà un punto di riferimento fondamentale per la difesa dei diritti dei cittadini russi. Con il sindaco De Magistris, Schiavo ed io, abbiamo parlato della possibilità di collaborazione tra Napoli e molte città russe sul piano dell’economia, del turismo e della cultura. I rapporti tra Italia e Federazione Russa sembrano una specie di mosaico: ci sono delle cose belle e delle cose meno belle che si intersecano. Quando parlo delle cose meno piacevoli mi riferisco alle sanzioni. In questo periodo difficile e complesso dobbiamo cercare di non perdere tutto quello che di positivo abbiamo costruito nei rapporti bilaterali. Tra il presidente Putin e Renzi si sono tenuti diversi incontri, di cui l’ultimo il mese scorso. Negli ultimi due anni questa è stata la terza visita di Putin in Italia. Questo è un segno importante dei rapporti tra i due paesi.