Ancora una volta a Scafati torna a farsi avanti lo spettro della Gori. A riaprire la questione sulle ‘partite pregresse’ ci pensano gli attivisti di Scafati Arancione, che ammoniscono l’amministrazione scafatese con queste parole: “Crediamo sia arrivato il momento che il Sindaco Aliberti si assuma la responsabilità della posizione assunta sulla vicenda delle partite pregresse.
Tutti noi ricordiamo i manifesti pubblici (pagati con i soldi dei contribuenti) i quali esortavano gli utenti a non pagare le ‘Partite Pregresse’ perchè la pretesa della Gori stava vessando i nostri concittadini.
Adesso sembra che sia lui che i suoi ‘amici di giunta’, abbiano spostato il tiro dopo la decisione assunta dalla società di chiederne il conto attraverso una dilazione fino al 2018.
Adesso spieghi a quelle persone che hanno creduto ai suoi manifesti cosa fare altrimenti ci faremo promotori di una azione volta a raccogliere le bollette dei contribuenti facendogliele pervenire direttamente nel suo ufficio.
Non si può credere di abbindolare gli utenti con una propaganda populista e demagogica per raccattare qualche consenso in vista delle elezioni regionali che in quel periodo si avvicinavano.
Adesso chiediamo che ci si assuma la responsabilità politica e morale delle proprie azioni e si faccia chiarezza.
Intanto, noi di Scafati Arancione abbiamo cominciato ad ottenere i primi risultati in sede giurisdizionale e per questi motivi invitiamo i cittadini a rivolgersi a noi attraverso il nostro contatto di posta elettronica scafati.arancione@libero.it per valutare singolarmente le posizioni di coloro i quali intendono impugnare questa azione che continuiamo a ritenere inverosimile”
Raffaele Cirillo