“Il 10 dicembre 2012 il PD di Torre Annunziata rivolse la sua prima denuncia alla Prefettura di Napoli che di lì a poco portarono all’insediamento della Commissione di accesso.Il circolo cittadino di Sinistra Ecologia Libertà – da sempre all’opposizione di questa giunta – sostenne l’azione di denuncia del PD anche attraverso le interrogazioni parlamentari presentate da Arturo Scotto.
Il Partito Democratico – che nel frattempo è passato dal ruolo di accusatore a quello di sostenitore del Sindaco – non sembra più occuparsi del fatto che molte delle prescrizione prefettizie sono rimaste inattuate e che serviranno alla commissione antimafia per occuparsi nuovamente di Torre Annunziata.
Tra gli accadimenti denunciati dal PD c’era anche il fatto che la concessione ottenuta dai gestori del Lido Azzurro avesse dei vizi procedurali molto gravi e che questi risultavano tali anche in una successivo variazione di ragione sociale”.
E’ quanto si legge in una nota stampa del circolo di Sel di Torre Annunziata.
Domani, giovedì 16 luglio, dopo due iniziative elettorali per le elezioni regionali, il PD si servirà ancora una volta di quella struttura balneare in cui presenzieranno il Presidente Massimo D’Alema accompagnato da Starita e dalla dirigenza locale del Partito.
Ciò conferma il fatto di come il PD abbia utilizzato le denunce presentate alla Prefettura come arma di ricatto per entrare in maggioranza e per questo si sia servito anche delle accuse rivolte ai gestori del famoso lido torrese solo per ottenerne un tornaconto e poter operare un ribaltone che – siamo sicuri – non servirà ad acquisire il consenso elettorale di tutti quei cittadini che credono che la rinascita della città possa passare solo attraverso la correttezza politica, la legalità e la trasparenza istituzionale.
