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Sequestrata fabbrica di scarpe a Frattamaggiore: tutti operai “a nero”

SONY DSCOtto operai “a nero” sono stati trovati all’opera in un fabbrica di scarpe in via Spagnuolo dai carabinieri della stazione di Frattamaggiore.

La responsabile dell’attività, quindi, non versava i previsti e obbligatori contributi per la previdenza e, ovviamente, non c’era alcuna tutela di tipo assistenziale.

Oltre a ciò, la signora, non aveva fatto sottoporre gli operai alla prevista visita medica preventiva; non aveva formato il “documento di valutazione dei rischi” (la mappatura dei rischi presenti nell’azienda), non aveva informato i lavoratori sui rischi specifici derivanti dal particolare tipo d’impiego.

La titolare, una 41enne di Frattaminore, è stata denunciata per violazioni a normative per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

La scoperta è stata fatta dai carabinieri di Frattamaggiore che insieme a colleghi del comando per la tutela del lavoro stavano effettuando controlli per contrastare il fenomeno e verificare la corretta applicazione delle norme a tutela della salute e per la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Subito dopo l’inizio dell’ispezione i militari dell’arma hanno verificato tutto il parco operai: 8 italiani residenti nei paesi limitrofi e “a nero”.

Oltre alle denunce per le citate violazioni di natura penale l’attività imprenditoriale è stata sospesa e sono state contestate 28 violazioni amministrative, dell’importo complessivo di 42.000 euro.

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