Il forte rumore provocato dall’esplosione è stato avvertito anche a notevole distanza, come, nonostante il calare delle tenebre, è stata subito visibile una densa colonna di fumo nero che ha suscitato il panico tra i residenti. Sul posto sono giunti per primi gli agenti del locale commissariato di polizia, diretti dal primo dirigente Pasquale Trocino, e i vigili del fuoco.
Secondo le prime notizie l’esplosione è avvenuto all’interno di capannone. Sembra, almeno per il momento, che non ci siano state vittime.
Devastazione e fiamme, questo lo scenario che si sono trovati davanti i vigili del fuoco e gli operatori del Nucleo biologico, chimico e radioattivo, che sono subito giunti sul posto insieme agli agenti del locale commissariato di polizia, diretti dal primo dirigente Pasquale Trocino. Lunghe e complicate le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza del sito. I timori maggiori sono stati e persistono quelli legati ai fuochi inesplosi che potrebbero causare ulteriori rischi e vittime.
E’ questa la seconda fabbrica di fuochi d’artificio che esplode nel giuglianese in pochi mesi, un episodio simile era avvenuto in maggio. La zona interessata dall’esplosione di questa sera è all’estrema periferia della grande città a nord di Napoli, quasi al confine con Lago Patria. Anche il neo sindaco di Giugliano, Antonio Poziello, si è attivato con la polizia municipale per facilitare tutte le operazioni di ricognizione.
I vigili del fuoco stanno lavorando per evitare che il fuoco possa propagarsi anche in alcune strutture circostanti. Gli operatori si stanno muovendo in condizioni davvero difficili.
Le indagini volte a stabilire la causa del grave incidente, che solo per fortuna non ha provocato vittime, saranno eseguite dagli agenti del locale commissariato di Polizia.