“Sconcerto, rabbia, indignazione. Sono gli stati d’animo e le sensazioni che ho provato in seguito all’ennesima ingiustizia sociale cui è stato vittima il popolo napoletano, che ha visto destinare circa € 25.000,00 di soldi pubblici per la proiezione del film “La trattativa”, di Serena Guzzanti”. dichiara Ciro Monaco, Segretario Generale Assoconsum: associazione consumatori a tutela dei cittadini.
“Sensazioni e stadi d’animo che, in verità, hanno manifestato i cittadini napoletani. Come a significare una grande insensibilità mostrata dall’amministrazione nei confronti dei cittadini che, ancora una volta, si sono sentiti traditi da chi diceva di essere un sindaco di strada, un sindaco tra la gente e per la gente. Mi chiedo: come è possibile spendere una tale cifra per un siffatto evento con tutti i problemi e i guai della città e dei suoi cittadini, con la disoccupazione al livello altissimo, con i trasporti che non funzionano, le strade piene di buche, piazza Garibaldi che sembra peggio del terzo mondo, tra scippi, prostituzione, degrado ecc ecc., in un periodo storico ed in un contesto locale, nazionale in cui si richiedono continui sacrifici ai cittadini, vessati da tasse ed imposte tra le più alte d’Europa? E la lotta agli sprechi? E la “spending review”?
Non si potevano destinare tali fondi pubblici a favore della collettività? Mi verrà obiettato: erano soldi vincolati ad un determinato capitolo di spesa, destinati a progetti sulla legalità e pertanto vincolati. E la sicurezza dei cittadini non è una questione di legalità? Quali progetti sono stati realizzati dal Comune in difesa della sicurezza dei cittadini? Intervenire sulle politiche sociali, con misure e provvedimenti a sostegno delle famiglie più abbienti, dei redditi più bassi, per scongiurare la tentazione dell’illegalità non è di per sé un problema di legalità? E la dignità delle persone, che in numero sempre crescente fanno richieste di aiuti ad associazioni no-profit (Banco Alimentare, Caritas, ecc…) per la loro sopravvivenza non è più meritevole, e perciò più importante, di un adempimento in tema di “fondi vincolati?”.
Ovviamente si. Il fatto è che quest’Amministrazione non abbia contezza della gravissima situazione, sociale ed economica, in cui versa la città di Napoli con i suoi cittadini. Può chiedere a chi realmente e costantemente sta al fianco dei cittadini, non solo in campagna elettorale. A chi realmente sta in strada con loro tutti i giorni, e non solo quando è sospeso.