Di seguito la lettera inviata dai vertici Gori ai 76 sindaci dell’Ato3 per invitarli ad emettere ordinanze contro lo spreco di acqua e di limitarne l’uso.
“Si sta registrando in questi giorni, a causa delle incremento delle presenze sul territorio per il periodo estivo unito alla temperature straordinariamente elevate, un aumento dei prelievi idrici da parte dell’utenza, i quali stanno superando notevolmente il consumo abituale della stagione.
Tale situazione sta già provocando, in alcuni Comuni, disservizi per abbassamento della pressione e mancanze d’acqua, soprattutto nelle zone poste a quota altimetrica più elevata ed ai piani alti degli edifici.
Per far fronte all’emergenza, GORI ha già provveduto a potenziare, fino alla capacità massima del sistema acquedottistico regionale, l’erogazione di risorsa idrica. Inoltre, attraverso il sistema di Telecontrollo degli impianti, GORI è impegnata a monitorare costantemente i flussi idrici per cercare, per quanto possibile, di eseguire manovre sulle reti idriche finalizzate a ridurre al minimo i disagi all’utenza.
Per quanto sopra descritto, GORI invita Codeste spettabili Amministrazioni a sensibilizzare la cittadinanza ad un utilizzo dell’acqua attento e parsimonioso, limitandolo al solo uso potabile e sanitario, così come previsto dal regolamento del servizio idrico integrato, sospendendo/vietando qualunque diverso utilizzo, in particolare quello irriguo e di innaffiamento. Ciò potrà essere effettuato, così come accaduto in analoghe situazioni di crisi idrica, mediante l’adozione di apposite ordinanze sindacali.
Tale azione sarà certamente utile e rilevante per prevenire eventuali disservizi nella distribuzione idrica del Vostro territorio.
In questa situazione eccezionale, infatti, l’utilizzo della fornitura idrica per finalità extradomestiche provoca inevitabilmente disagi alle utenze ubicate a quote altimetriche più elevate, che rischiano di non avere più garantito l’accesso all’acqua potabile, neanche per gli usi igienici”.