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Estorsione e usura: presa Carmela Gionta, sorella del boss Valentino

carabinieri RosUsura ed estorsione aggravate dal metodo mafioso. E’ con questa accusa che

Carmela Gionta, 69 anni, sorella del boss Valentino Gionta, recluso al carcere duro e fondatore dell’omonimo clan più potente di Torre Annunziata, è stata fermata dai carabinieri della compagnia di Torre Annunziata.

Per la 69enne è scattato il fermo su richiesta della Dda di Napoli ieri pomeriggio, ed stata portata nella caserma dei carabinieri di Torre Annunziata di via dei Mille per essere poi trasferita al carcere di Santa Maria Capua Vetere.

Secondo le indagini dell’Antimafia dopo gli arresti che hanno decimato il clan era stata la sorella di Valentino Gionta, incensurata e così una vera e propria insospettabile a dispetto del “pesante” cognome, a prendere le redini degli affari illeciti della cosca, ed in particolare le estorsioni a commercianti e imprenditori.

Due sarebbero i prestiti elargiti alle vittime dell’usura, uno di 10mila e uno di 15mila, con un tasso di interesse variabile tra l’8 e il 10%. Carmela Gionta è in attesa della convalida del fermo ad opera del gip che dovrebbe arrivare nelle prossime ore.

 

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