Nel corso delle prime ore di questa mattina i carabinieri delle compagnie di Napoli Vomero e Napoli Stella e delle stazioni di Napoli Marinella e di Napoli
Quartiere 167 hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di 22 persone ritenute responsabili di associazione a delinquere finalizzata a furti negli istituti scolastici e alla ricettazione di materiale informatico.
La banda di ladri specializzata in furti nelle scuole, sgominata dai carabinieri di Napoli, riusciva a eludere i rilevatori dei sistemi antifurto installati negli istituti indossando tute da sub preventivamente bagnate.
Una persona sorpresa in flagranza dalla vigilanza della scuola di Poggiomarino aveva addosso infatti una tuta da sub.
L’uomo è stato bloccato prima che entrasse nell’istituto. I vigilanti, riferendo le modalità del fermo ai militari dell’arma hanno detto ironicamente, “abbiamo bloccato diabolik”.
In particolare, 15 indagati sono stati tradotti presso gli uffici penitenziari; sei collocati agli arresti domiciliari e uno sottoposto ad obblighi di dimora.
Nel medesimo contesto sono stati notificati ad ulteriori 11 indagati, per i quali si è proceduto a piede libero, gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, in quanto ritenuti responsabili di concorso nei furti negli istituti scolastici e per i quali non si è ritenuta raggiunta la prova del loro stabile inserimento nel sodalizio criminoso di cui sopra.
Il fenomeno dei furti nelle scuole del territorio nazionale e, in particolare campano, negli ultimi mesi ha raggiunto livelli allarmanti sia per il numero dei reati consumati, sia per l’ingente danno economico causato al comparto della pubblica istruzioni con evidenti ricadute sulla qualità e sulla continuità del servizio pubblico prerstato nelle scuole, private di numerose apparecchiature informatiche di ultima generazione, acquistate con i fondi dell’U.E. L’indagine, svolta dal dicembre 2014 al giugno 2015 mediante intercettazioni telefoniche e ambientali, pedinamento, esame dei filmati delle telecamere di videosorveglianza dei vari istituti, ha consentito di raccogliere numerosi elementi di accusa nei confronti degli indagati. L’attività investigativa ha consentito di:
– provare la sussistenza di una stabile e articolata organizzazione criminale, composta da almeno 16 membri con ripartizione specifica delle mansioni
– documentare le strategie operative del sodalizio criminale
– recuperare ingenti quantitativi di refurtiv, restituita alle scuole che hanno subito i furti
– trarre in arresto, in flagranza di reato 16 persone.
LE PERSONE DESTINATARIE DELL’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE SONO
AMATO CIRO
BARRETTA MARCELLO
BORRIELLO GIOVANNIBUONOMO CARLO
CAPASSO LUCA
CARBONE LUIGI
CRISCIO SALVATORE
DELLA ROTONDA RAFFAELE
DELLA ROTONDA MICHELE
DI LORENZO SALVATORE
FOLLIERO CARMINE
LIMATOLA LUIGI
MARGIOTTA ROMUOALDO
MIANO SALVATORE
MONTESANO LUCIANO
MONTESANO PACIFICO
MONTESANO VINCENZO
MONTESANO SALVATORE
RUSSOLILLO RAFFAELE
SOLITRO CIRO
SOLITRO GIUSEPPE
SOLITRO VINCENZO