L’arresto eccellente dei giorni scorsi è la riprova della bontà del lavoro messo in campo ma anche della necessità di continuare a mantenere alta la guardia, vista la propensione dei clan a riorganizzarsi dopo ogni decimazione.
Soprattutto non vanno sottovalutati i tentativi da parte delle organizzazioni malavitose di inserirsi in nuovi giri d’affari.
Sulla scorta di quanto emerso dalle indagini è assolutamente necessario che l’Amministrazione comunale, di concerto con i corpi inquirenti, metta in moto sin da subito la macchina della trasparenza e della prevenzione sul progetto di riqualificazione del porto e sui
processi di new governance del cimitero comunale, del quale va salutata positivamente la recente approvazione del regolamento. Sulle stesse assunzioni presso il nuovo parco commerciale di via Andolfi, pur non essendo emerso nulla di concreto dall’inchiesta, bisogna compiere tutti gli sforzi
possibili per mettersi al riparo da dannose speculazioni. Urge, poi, pensare ad una rete di assistenza per gli imprenditori in difficoltà, onde evitare che finiscano facili prede dell’usura.
Inoltre, è fondamentale riavviare e condurre a compimento il dibattito sul futuro di Palazzo Fienga, trasformandolo definitivamente nell’emblema della vittoria dello Stato. Infine, non c’è più spazio per gli indugi sull’istituzione dell’Osservatorio comunale sulla Legalità; essa va definita partendo
dalle proposte del PD approvate in consiglio comunale nel novembre scorso.
Da sempre noi Democratici ci spendiamo senza riserve nella sfida senza quartiere alla criminalità; continueremo a farlo sollecitando in questa direzione l’Amministrazione comunale e la maggioranza che la sostiene.