“Lo scontro tra la Conateco ed i lavoratori ha creato una situazione esplosiva nel Porto di Napoli, con la paralisi quasi totale del traffico merci. E’ una situazione insostenibile, che ha già causato danni gravissimi all’economia portuale e cittadina. Le Istituzioni devono immediatamente intervenire per risolvere una situazione che potrebbe ulteriormente deprimere il sistema produttivo non ancora risollevatosi dalla crisi”.
Lo ha detto Pietro Russo, presidente Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Napoli, in seguito alla rottura delle trattative tra i lavoratori e la proprietà Conateco e la proclamazione di 4 giorni di sciopero fino a martedì prossimo.
“Una parte significativa dell’economia provinciale dipende dall’attività del Porto. Esportatori ed importatori sono paralizzati, in un periodo nel quale i primi intensificano le spedizioni in previsione delle ferie estive e i secondi ricostituiscono le scorte in vista della riapertura dopo le ferie”.
“Insomma – conclude Russo – si tratta di un disastro che non va sottovalutato e che avrà ripercussioni negative sull’intero tessuto economico.
E’ l’ennesima vicenda che getta discredito sul Porto e la sua affidabilità, dopo le note vicende dei mancati escavi dei fondali e dei lavori mai partiti per il ‘Grande Progetto’ Porto di Napoli.”