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Acerra, caso “migranti: raid vandalico alla sede di “Fratelli d’Italia”

fratelli d'italia acerra

Caso “migranti”, sono giorni caldi ad Acerra. Dopo il caos dei giorni scorsi quando un bus che trasportava gli immigrati da ospitare in paese è stato scacciato via dal comune di Acerra.

Lo stesso sindaco aveva risposto picche alla prefettura di Napoli ritenendo il luogo scelto non idoneo. Ultimo episodio il raid vandalico contro la sede di Fratelli d’Italia. “Siamo tutti clandestini”, “Fascisti infami”. Queste le frasi scritte sugli ingressi della sede con una bomboletta spray.

Poi è arrivata la presa di posizione del Sindaco Raffaele Lettieri e l’Amministrazione comunale di Acerra che “condannano fermamente, oggi come in precedenti occasioni, gli ultimi atti intimidatori di cui è stata oggetto la sede cittadina di Fratelli d’Italia.

La dialettica e il confronto, che pur devono caratterizzare l’agire quotidiano fuori e dentro le istituzioni, non devono mai travalicare il limite della civiltà e del buon senso. La violenza non è mai una risposta e spetta a chi è responsabile, ristabilire un clima di correttezza ed equilibrio.

Ecco perché la nostra condanna più ferma va anche a quella parte della politica che non vuole risolvere i problemi, ma non fa altro che istigare l’esasperazione dei cittadini e creare nuovi, pericolosissimi focolai di tensione. I problemi vanno risolti dalla politica con responsabilità e senso del dovere.

Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo: questa città rifugge ogni allarmismo razzista e xenofobo. A tutte le persone, di qualsiasi etnia esse siano, devono essere garantita accoglienza solo in luoghi e strutture degne di un paese civile.

Il momento di emergenza non farà mai venire meno questi principi: quando i requisiti dignitosi delle strutture sono mancati i migranti non sono stati accolti, e solo per queste motivazioni.

Stiamo individuando, così come disposto dalla Prefettura, soluzioni decorose per quelle persone che scappano dalla fame e dalla guerra, per evitare situazioni di attrito e salvaguardare la dignità e la salute di tutti.

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