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Consiglio Comunale e Servizio Civico, Aliberti: “Servizi per il Comune e più attenzione a chi ha bisogno”

aliberti Pasquale 2013Pronto per l’approvazione in Consiglio Comunale previsto per domani il Regolamento del “Servizio Civico Comunale” per assistenza economica finalizzata e del relativo Protocollo Disciplinare.

Al nuovo servizio potranno accedere i nuclei familiari, inclusi i cittadini stranieri in regola con il permesso di soggiorno (un componente per nucleo); in condizioni di accertata povertà, con un ISEE in corso di validità non superiore ad 8000 mila euro; residenti nel Comune di Scafati; con un’età

compresa tra i 25 e i 65 anni; disoccupati; capaci e abili al lavoro; senza coperture assicurative o altre forme di tutela da parte di Enti Pubblici e programmi di inserimento lavorativo sostenuti da un finanziamento pubblico.

Il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti: “Scafati è uno dei Comuni che spende di più per il Sociale (23 euro pro capite). La scorsa settimana a seguito dell’incontro con il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza abbiamo ricevuto dalla stessa Autorità Regionale i complimenti per la quantità e la qualità dei servizi sociali offerti da questo Comune.

Tra poche ore arriverà in Consiglio il Servizio Civico, che impegnerà i beneficiari in attività comunali laddove il Comune riterrà di necessitare un supporto al personale (custodia, pulizia, vigilanza, piccola manutenzione, sorveglianza, cura verde pubblico…).

L’assessore ai Servizi Sociali, Annalisa Pisacane: “Abbiamo ritenuto opportuno predisporre un Servizio che riuscisse a recuperare persone in difficoltà economica valorizzando la propria dignità personale e favorendo la sua integrazione sociale e promuovendo il mantenimento e il potenziamento delle capacità personali”.

Il Presidente della Commissione Affari Sociali, Teresa Formisano: “Il Servizio Civico mira al contrasto delle povertà estreme dei nuclei familiari privi anche di coperture assicurative o altra forma di tutela da parte di enti pubblici attraverso il reinserimento sociale con una forma alternativa di assistenza”.

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