Il provvedimento, emesso dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura, è stato eseguito dai carabinieri.
Nei confronti degli arrestati è stato eseguito un sequestro preventivo di immobili per un valore di circa 300 mila euro.
Le indagini hanno documentato l’attività usuraria nei confronti di operatori
economici della zona, costretti a contrarre numerosi debiti ed a restituire i soldi ad interessi elevatissimi.
I tre indagati sono: Nicola Fiengo, nato a Portici nel 1969, Antonio Lucarella, nato ad Ercolano nel 1946, e Ciro Di Buono, nato a Portici nel 1964.
Le indagini hanno consentito di identificare un gruppo di soggetti che concedevano prestiti, anche di poche centinaia di euro, ad imprenditori in difficoltà economiche.
I tassi di interesse erano del 6% mensili da restituire in pochi mesi, dando in garanzia assegni postdatati. Nel caso del mancato pagamento le richieste di interesse aumentavano, al punto da costringere le vittime a dare come saldo del prestito auto o immobili.
Le indagini sono iniziate inseguito alla denuncia di una delle vittime e sono proseguite con intercettazioni telefoniche, perquisizioni, accertamenti bancari, che hanno consentito di individuare altre vittime, le quali hanno poi deciso di collaborare.