Svimez, Marciano e Valiante: “Innovazione e Fondi Europei per il Sud”

marciano_antonioPD“Il Sud Italia ha probabilmente toccato il punto più basso della storia unitaria, come certificato dai dati Svimez, che disegnano un quadro nero e inquietante sotto tutti gli aspetti, economici e sociali.

In Campania, in particolare, a una crisi sistemica e di contesto si sono aggiunti i limiti di una esperienza di governo che, ad esempio, non ha intrapreso le necessarie azioni di contrasto alla povertà, che oggi interessa due famiglie su tre. Le due leve per risalire possono essere una spesa più efficiente dei fondi strutturali e la creazione delle condizioni per fare industria”.

Così Antonio Marciano, consigliere regionale PD e Questore dell’ufficio di Presidenza della Campania, commenta i dati Svimez.

“Sul tema dei fondi europei, la nuova programmazione deve essere l’occasione per puntare al sostegno strutturale e infrastrutturale alle aree industriali e ai piani di insediamento produttivo; avviare un programma per la rigenerazione urbana delle città campane, in particolare dei centri storici e delle arie cosiddette periferiche; investire risorse Fse verso le Università campane, conferendo loro la funzione di organismi intermedi”, aggiunge il consigliere.
“Per quanto riguarda l’industria, invece, dobbiamo proteggere e assicurare la produzione degli stabilimenti che abbiamo sul territorio, a partire dai siti di Finmeccanica e Fincantieri, promovendo l’adeguato sostegno ai poli di eccellenza e innovazione. Dall’altro lato, poi, bisogna tornare ad attrarre investimenti, grazie innanzitutto alla semplificazione burocratica, alla costruzione di reti infrastrutturali materiali e immateriali e all’incentivo alle start up innovative”, prosegue.

“Nel complesso, oggi serve il coinvolgimento della politica e delle Istituzioni a tutti i livelli, un’azione coordinata di sistema tra Regione, Governo nazionale e Europa, per rimettere il Mezzogiorno al centro dell’agenda degli interventi. Paghiamo lo scotto di anni di egemonia di pensiero leghista, a cui anche una certa sinistra per un periodo ha dato credito. È tempo di tornare a investire al Sud e per il Sud: anche per questo, come Rifare l’Italia Campania, organizzeremo a inizio autunno un appuntamento di approfondimento e di confronto nel quale elaborare e condividere le nostre idee e proposte per la regione e per il Mezzogiorno”, conclude Marciano.“Il governo deve immediatamentemettersi al lavoro per progettare un piano di investimenti. Lo sviluppo del Sud deve essere una priorità fondamentale per l’esecutivo”. Lo afferma in una nota il deputato del Partito democratico Simone Valiante commentando i dati diffusi oggi dallo Svimez.

“E’ vero che il Sud delPaese rischia il sottosviluppo permanente. Per questo abbiamo il dovere di intervenire subito. Partiamo dagli investimenti che servono per ammodernare infrastrutture e trasporti che sono il volano indispensabile per il rilancio economico”.

“Bisogna aprire una fasenuova. E’ chiaro che se il Mezzogiorno non riparte, per l’Italia non potranno esserci reali possibilità di far crescere l’economia. Il Sud non deve essere considerato come una zavorra ma deve essere trasformato in una grandepossibilità da sfruttare per far ripartire il Paese”, conclude il deputato del Partito democratico

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