CASTELLAMMARE DI STABIA – “Siete voi che avete fatto chiudere le terme”. Parola di Nicola Cuomo, sindaco di Castellammare, durante l’Aperiterme, la manifestazione organizzata per la riapertura al pubblico della mescita delle acque dello stabilimento delle Antiche Terme.
La riapertura al pubblico dello stabilimento delle Antiche Terme per il primo cittadino stabiese, accompagnato dal presidente del consiglio comunale Carmine Raimo, non è stata certo una passarella. All’arrivo di Cuomo i termali hanno prima iniziato la protesta con applausi ironici, poi all’interno dopo la benedizione di Don Salvatore il sindaco ha preso la parola dicendo che “questa è la restituzione delle terme alla città per l’uso civico”.
I termali hanno alzato cartelli con la scritta “Tutti licenziati” e così gli animi si sono accesi con i cori dei termali a sopraffare la voce del sindaco Cuomo. Il primo cittadino ha addirittura dato del “tipo violento” ad un ex sindacalista dei termali perchè protestava ad alta voce. Un attributo che, a onor del vero, non si addice per nulla alla categoria dei termali che durante le loro manifestazioni non hanno mai perso la responsabilità e il senso civico pur essendo in una situazione disperata.
A Cuomo, visibilmente in imbarazzo per le vibranti proteste, non sono andate giù le critica e le proteste del gruppo di ex termali ed ha risposto così ai lavoratori stabiesi: “siete stati voi a far chiudere le Terme, volevate che l’azienda si vendesse perchè dovevate prendere gli stipendi arretrati. Questa è la verità”. “La cosa importante è che i cittadini si riapproprino della loro ricchezza, le terme non sono solo dei lavoratori”.
Apriti cielo. Ancora insulti, proteste e fischi per il primo cittadino che ha poi concluso il suo discorso ringraziando i promotori dell’iniziativa “Aperiterme”.
Per i termali una manifestazione dal sapore della beffa: hanno occupato lo stabilimento di piazza Amendola quando era vittima di raid e furti, hanno provveduto alla pulizia dell’area, a sorvegliare il patrimonio della città anche di notte con una occupazione durata più di un mese. Tutto per salvaguardare la loro azienda e chiederne il rilancio. Come risposta hanno ottenuto solo il licenziamento collettivo.
Intanto alla riapertura dello stabilimento decine di cittadini stabiesi e “non” sono accorsi per bere un bicchiere di acqua delle varie tipologie a disposizione.