Città abbandonata, politici ciechi pronti alla campagna elettorale: Napoli game over
Alfonso Maria Liguori
Niente servizi igienici per la Stazione Mergellina a Napoli. Incredibile ma vero uno dei siti più rappresentativi della città appare sprovvisto della regolamentare toilette a causa di “atti vandalici”.
Siamo al ridicolo, alla tragicomica farsa. A Napoli pretendiamo di ultimare lavori iniziati anni addietro inerenti futuriste stazioni della metropolitana quando non siamo nemmeno in grado di garantire elementari e legali servizi a pendolari e turisti. Pensiamo ai disagi per le persone anziane, per i diversamente abili, soprattutto in questo periodo estivo con temperature da record.
Per carità si dovesse scomodare il buon Luigi de Magistris ad andare in fondo alla vicenda? Troppo impegnato forse a preparare i “fumogeni” elettorali da far esplodere in occasioni delle ormai prossime amministrative locali.
Perché solo d’aria fritta la politica partenopea parla senza di concreto realizzare nulla di buono per la comunità.
Basta spostarsi di poco dalla Stazione di Mergellina per assistere ad un altro scempio sulle storiche Rampe di Sant’Antonio a Posillipo. Cumuli di immondizia di ogni genere, anche tossici, adornano i marciapiedi di un’area che dovrebbe essere tra le più storiche e rappresentative di Napoli già set cinematografico di immortali capolavori del passato. Come si faccia a negare un simile sfacelo è ad oggi incomprensibile arcano. I politici indigeni invece di preoccuparsi di recuperare consensi per le prossime elezioni guardino in che stato è ridotta la città e che danno all’immagine della stessa facciano determinati scempi.
Il camorrista si illude di farsi rispettare con la violenza (e purtroppo spesso ci riesce), il politico disonesto gode dei profitti delle proprie ruberie e a rimetterci è sempre e solo l’onesto contribuente. Addio meritocrazia, ciao giustizia sociale: Napoli game over.