L’iniziativa, che segue in ordine di tempo quella condotta dal 27 settembre al 12 ottobre 2014, è patrocinata dal Comune di Sorrento, sotto la direzione scientifica di Stephan Schmid, docente della Humboldt Universität di Berlino ed il coordinamento dalla Soprintendenza Archeologica della Campania.
Responsabili della campagna di scavi, che si concluderà il 3 settembre, sono gli archeologi Maria Rosaria Perrella e Wolfgang Filser. Le ricerche riguarderanno l’area della pars rustica di proprietà del Comune di Sorrento, per un totale di tre saggi.
Gli obiettivi principali saranno il completamento della pianta di tutta l’area della villa, comprese le strutture della pars rustica e altri ruderi più sporadici della zona, insieme alla produzione di modelli tridimensionali e di studi fotogrammetrici.
Di grande importanza sarà la dettagliata documentazione della roccia sulla quale poggia la villa, sul lato nord-ovest tra il mare e la villa, ma anche lungo la costa occidentale dove si trovava il porto della villa. Tra gli scopi finali di questi studi architettonici e topografici sarà la realizzazione di un modello 3D comprensivo del monumento ed il suo ambiente e una ricostruzione 3D ipotetica della pars maritima.
“L’operazione prevede una sinergia fattiva di collaborazione, volta alla conoscenza e alla pubblica valorizzazione del patrimonio archeologico di Sorrento e dintorni – spiega il sindaco, Giuseppe Cuomo – La documentazione elaborata nel corso delle attività sul campo sarà messa poi a disposizione degli studiosi e delle scuole della penisola sorrentina. Si tratta di una iniziativa di valorizzazione dell’area archeologica della Regina Giovanna, che prevede nei prossimi mesi una massiccia riqualificazione, per trasformare uno degli angoli più belli della nostra città in un importante attrattore turistico e di fruizione per tutti i cittadini”