La Presidente della VALSI festeggia quest’anno il suo venticinquesimo pellegrinaggio a Lourdes: una tappa memorabile, che testimonia pienamente del lungo cammino di fede e solidarietà che questa donna ha deciso di intraprendere fin da giovane e della determinazione e costanza con cui lo ha fatto. C’era anche lei quando circa trent’anni fa veniva fonda
Eh sì, perché è proprio questo l’aspetto che contraddistingue la VALSI: considerare i fratelli diversamente abili non semplicemente come persone da accudire, ma come persone da stimolare, spronare, incoraggiare affinché possano trovare la forza di esprimere a tutto il resto della società la loro personalità, il loro mondo di sensazioni ed emozioni. Di qui tutta una serie di attività organizzate quotidianamente presso la sede di via Aielli, tra le quali il ricamo, la cucina, il disegno e il teatro… sì, anche il teatro: quella forma d’arte che probabilmente, più di ogni altra, permette all’uomo di raccontare di sé, della propria interiorità più profonda e che ha permesso alla VALSI negli scorsi anni di portare alla ribalta della scena sociale proprio quei ragazzi purtroppo troppo spesso relegati dietro il sipario della vita. Maria è stata tra le prime ad abbracciare la nobile causa di quest’associazione e ne è oggi, oltre che presidente in termini burocratici, massima rappresentante per impegno, dedizione e forza con cui affronta questa esperienza…un’esperienza che nel coso degli anni è diventata la sua vita.
I volontari