Continua a suscitare grande interesse l’iniziativa promossa a Ercolano da Angelo Russolillo: al commerciante, titolare di un bar, il merito morale di regalare dopo le 20 cornetti, pizzette e dolci invenduti a chi versa in precarie condizioni economiche non che di devolvere in beneficenza il ricavato di un mercatino dei libri usati donati dai cittadini e avente come sede lo stesso esercizio commerciale.
Dopo fiumi di cronaca nera, dopo le prime pagine dei giornali ancora quotidianamente invase dalle dichiarazioni del pentito di turno in relazione a delitti di camorra più o meno eccellenti (a Ercolano le edicole registravano il tutto esaurito durante le faide malavitose e non in seguito a eventi culturali o successi professionali, artistici e sportivi di ercolanesi) Russolillo (nella foto) rappresenta l’immagine della Ercolano per bene, attenta alle esigenze delle fasce emarginate e proiettata verso grandi traguardi morali.
Un ercolanese DOC, un uomo che ha investito e creduto nella propria realtà d’origine senza mai cercare i riflettori ne l’attenzione mediatica tanto di moda oggi. Sarebbe veramente il caso che il governo locale promuovesse delle iniziative locali per rilanciare le attività commerciali disseminate sul territorio : all’imbrunire le principali arterie cittadine si trasformano in deserti con i giovani che evidentemente scelgono di recarsi nei pesi confinanti per un drink rinfrescante o per lo shopping.
Il coraggio , l’abnegazione e l’amore per i luoghi di commercianti come Russolillo deve essere premiato nell’interesse di tutti. Arricchisce infatti il territorio qualitativamente chi come Russolillo lavora onestamente cercando di offrire un ottimo servizio ai consumatori.
Persone semplici, eroi del quotidiano , cittadini da ammirare : allora in bocca a lupo Angelo, sono le persone come te a cambiare in meglio questa realtà vesuviana.
Alfonso Maria Liguori