Napoli, dopo 22 ore e una maratona notturna passa il Bilancio

Comune di NapoliIl consiglio comunale di Napoli approva il bilancio di previsione 2015, con il bilancio sono stati approvati anche la relazione previsionale e programmatica e lo schema di bilancio pluriennale per il periodo 2015/2017.

La fumata bianca è giunta questa mattina, dopo 22 ore di discussione, e dopo l’approvazione di numerosi emendamenti. La delibera n. 488 del 24 luglio 2015 sul Bilancio di Previsione 2015 è stata approvata con appello nominale ed ha riportato 22 voti a favore, contrari 3 consiglieri, mentre 2 sono stati gli astenuti. Ad esprimere il voto contrario sono stati  Attanasio(Pd), Esposito (Ncd), Schiano (Ncd). I due astenuti sono stati Castiello (Pdl Napoli) e Russo (Gruppo misto).

Hanno abbandonato l’aula al momento della votazione finale Gennaro Esposito (Ricostruzione democratica), Borriello Antonio (Pd), Moretto (FdI), Mundo (Iniziativa riformista), Nonno (FdI), Palmieri e Santoro (Ncd), Rinaldi e Vasquez (Sinistra in movimento), Varriale(Idv).

Assenti al momento del voto, ma non hanno partecipato neanche alle fasi finali della discussione in notturna: Addio (Ncd), Esposito Aniello (Pd), Fiola (Pd), Gallotto (Gruppo misto), Guangi (FI-Pdl), Iannello (Ricostruzione democratica), Lanzotti (FI-Pdl), Lettieri (Liberi per il sud), Madonna (Pd), Mansueto (Ncd), Molisso (Ricostruzione democratica) e Pace (Città ideale).

il presidente Pasquino
il presidente Pasquino

Una “maggioranza risicata” ha quindi approvato il documento finanziario, come del resto preventivato dal sindaco Luigi de Magistris. Una approvazione giunta anche grazie al presidente del Consiglio comunale, Raimondo Pasquino, che ha dato il suo voto, anche se in passato aveva preferito astenersi, essendo la sua una figura che dovrebbe essere super partes, dovrendo essre garante di tutte le forze politiche in Aula.

“Non è facile prendere la parola dopo quasi 24 ore di lavoro. I miei ringraziamenti vanno a tutto il personale, al Presidente Pasquino per il modo in cui è capace di guidare questa assemblea e alla Giunta tutta per il grande lavoro svolto. Ringrazio la maggioranza che a mio avviso c’è, e avrete modo di costatarlo già da settembre quando cercheremo di allargarla ulteriormente”.

Queste le prime parole del numero uno di Palazzo San Giacomo che ha aggiunto: “Bisogna essere orgogliosi di appartenere a questa esperienza politica. Ringrazio anche chi ha risposto al mio appello di responsabilità verso i cittadini. Non approvare quest’oggi il bilancio sarebbe stato molto grave per la città di Napoli. Ringrazio anche quelle opposizioni leali che sono state qui con correttezza, non come il mio avversario politico in campagna elettorale”. Messaggio principalmente per Gianni Lettieri, assente in aula nel corso dell’ultima fase della discussione e per il voto.

Il primo cittadino di Partenope si è rivolto anche a Marco Russo (Gruppo misto), Carmine Schiano (Ncd) e Luigi Esposito (Ncd) che, eletti nella maggioranza sono poi passati all’opposizione e che “non hanno fatto la stampella del sindaco perchè non mi serve, ma hanno avuto senso di responsabilità e hanno onorato il mandato avuto dai cittadini”. Apprezzamento da parte del sindaco anche nei confronti di Carmine Attanasio passato dai Verdi al Pd, rimasto in aula al momento del voto.

Per i consiglieri di Sim, Rinaldi e Vasquez, ex maggioranza, de Magistris ha avuto parole dure: “… avete cercato di sottolineare l’incoerenza mia e della maggioranza quando io più volte ho invece assistito a vostri tentativi di farci cadere cercando alleanza con la destra e facendo mancare il numero legale in momenti decisivi.

de magistrisNon farò alleanze con un centro-sinistra allargato – ha sottolineato il sindaco – voglio parlare al mio popolo e all’intera città di Napoli. Mi rivolgerò tra qualche mese ai miei concittadini, tutti indistintamente, a prescindere dalle idee politiche. Questo bilancio non è una ‘mezza schifezza’, anche se il Governo centrale ci ha messo in un angolo, tagliandoci le risorse. Non abbiamo ridotto le politiche sociali, né i servizi essenziali, Noi – ha concluso de Magistris – la nostra coerenza in questi quattro anni non l’abbiamo mai persa”.

Durante la lunga seduta, a lungo è stato discusso un emendamento alla Relazione Previsionale e Programmatica (poi sostituito da un sub emendamento con primo firmatario Capasso) con la proposta di proroga fino al 30 settembre 2015 della convenzione con la società sportiva Calcio Napoli, in modo da consentire al Consiglio di discutere della convenzione-ponte per l’affidamento dello Stadio San Paolo per la durata della procedura connessa all’ammodernamento dell’impianto, è stato approvato, con ventisette sì, nove no e un astenuto, con appello nominale.

 

 

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