Campane mute nel campanile della Basilica  di Pompei a causa di un fulmine

pompei campanileDa settimane, la cittadina mariana è insolitamente silenziosa ed i rintocchi delle otto campane che accompagnavano le funzioni religiose e lo scorrere del tempo non risuonano più dall’alto degli 80 metri del campanile. Un fulmine ha mandato fuori uso il meccanismo che regola il suono delle gigantesche campane di bronzo, calando in un silenzio inusuale Pompei e le decine di migliaia di fedeli che affollano quotidianamente la Basilica.

La scarica elettrica è stata potentissima. E siccome ha avuto conseguenze importanti per sugli apparato tecnologici della Basilica, i pompeiani hanno fantasticato sul “significato divino” che questo “segno” potrebbe avere questo per la città. Il fulmine sul campanile ha riportato alla mente la suggestiva foto della scarica elettrica che cadde sulla basilica del Vaticano subito dopo l’elezione al soglio papale di Jorge Bergoglio, l’attuale Papa Francesco.

A Pompei il fulmine ha mandato in tilt, distruggendoli, i dispositivi elettronici degli ascensori, quelli delle telecamere di videosorveglianza, della rete telefonica della Basilica e il dispositivo che regola il suono delle campane. Tutte le apparecchiature sono state già riparate. Tranne quello che fa suonare le campane. E qualcuno si è chiesto se il ritardo della riparazione delle campane non sia dovuto al altro. Se quei potenti rintocchi non infastidissero qualcuno.

Nulla di tutto questo. ”Attualmente – spiegano dal Santuario – è possibile solo far suonare le campane singolarmente, perché la scheda elettronica che ha subito il guasto fa parte dell’impianto che permette a più campane di suonare insieme, creando le melodie che normalmente animano la preghiera quotidiana della Basilica e la vita della città”. Si tratterebbe – secondo quanto si apprende – di una scheda elettronica difficile da reperire ed anche molto costosa.

Nessuno sa prevedere quando le campane della Basilica di Pompei torneranno a suonare. Nel frattempo, restano mute e immobili in cima al campanile che dal 1925 domina la piana vesuviana e gli Scavi archeologici più visitati d’Europa.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteUn bel Napoli pareggia col Porto
SuccessivoSottoposto a divieto di avvicinamento, molesta la sua vittima: arrestato 54enne
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.