In manette, con l’accusa di concorso in rapina impropria, sono finiti il 47enne Antonio Maragas ed il figlio Luca di 20 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine e residenti a Castellammare di Stabia. ad intervenire gli agenti del locale commissariato di polizia, agli ordini del primo dirigente Pasquale De Lorenzo e del vicequestore Daria Alfieri.
All’anziano era stato scippato dal polso un orologio del valore di 1.500 euro. Antonio Maragas, che era agli arresti domiciliari, ha seguito l’anziano insieme al figlio lungo via Tavernola in sella ad uno scooter. L’uomo, sceso dal ciclomotore, si è avvicinato all’anziano con tono minaccioso e nel successivo contatto fisico gli ha strappato l’orologio provocandogli lievi lesioni.
L’intera scena è stata vista dal poliziotto che è intervenuto fermando i rapinatori. Così Antonio e Luca Maragas sono stati portati nel locale commissariato di corso Alcide De Gasperi per gli accertamenti di rito. Da qui, entrambi sono stati trasferiti presso il carcere napoletano di Poggioreale dove tutt’ora sono reclusi in attesa di essere interrogati dal giudice per la convalida dei fermi. Il padre, come anticipato, era agli arresti domiciliari da marzo con autorizzazione ad allontanarsi solo dalle 10 alle 12 .
Il poliziotto intervenuto, pur non riuscendo a bloccare la rapina, ha soccorso la vittima che è ricorsa alle cure dei sanitari del locale ospedale. La vittima è stata medicata ed è stata dimessa nel pomeriggio.
E’ questo solo l’ultimo di una serie di episodi di microcriminalità che sta flagellando Castellammare in questa calda estate 2015, e proprio in virtù di questa emergenza per tutto il periodo estivo le forze dell’ordine hanno deciso di intensificare i controlli.