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Omicidio a Mariglianella, i Carabinieri fermano il killer, aveva ancora l’arma usata

mariglianellaI Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Castello di Cisterna, al termine di incessanti attività info-investigative coordinate dalla Procura della Repubblica di Nola, hanno dato esecuzione a un decreto di fermo emesso dal pubblico ministero a carico di Palermo Antonio, classe 68, già noto alle forze dell’orine, originario di Brusciano.

L’uomo è ritenuto responsabile dell’omicidio di Panico Giovanni, ucciso lo scorso 6 agosto sotto casa a colpi di pistola. I Carabinieri di Castello di Cisterna hanno subito stretto il cerchio intorno al Palermo, che ha lasciato dietro di sé numerosi indizi, tant’è che i militari dell’Arma già lo cercavano dalle ore immediatamente successive all’efferato fatto di sangue.

Palermo si nascondeva a Marigliano in casa di un parente, Vincenzo De Simone, anch’egli già noto alle forze dell’ordine. Alle prime luci dell’alba i Carabinieri hanno fatto irruzione nell’abitazione sorprendendo l’uomo che era ancora in possesso dell’arma del delitto e che non è riuscito a reagire ma ha cercato di darsi alla fuga.

Nella medesima operazione sono scattate le manette anche per De Simone, colpevole di nascondere il ricercato e l’arma, dovrà pertanto rispondere di favoreggiamento e concorso in detenzione di una pistola clandestina.

Il presunto omicida è stato accompagnato al carcere di Poggioreale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre De Simone è stato sottoposto in detenzione domiciliare in attesa di udienza di convalida.

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