E’ andata nella farmacia di fronte casa, Farmacia Del Sole, sul corso Italia a Quarto, sua e per non creare sospetti è entrata con il bimbo di 7 mesi in braccio: al momento opportuno ha fatto un cenno al marito che ha rapinato il farmacista, arma in pugno e volto coperto.
Bottino di circa tremila euro. Ma la coppia di incensurati quartesi ha fatto un grande errore: dopo il colpo sono rientrati a casa, nel palazzo di fronte, e sono stati ripresi da una telecamera di videosorveglianza.
I militari li hanno identificati attraverso l’analisi delle immagini della videosorveglianza e hanno notato lo strano domicilio dei due ladri. Nel filmato si vede la donna che, tenendo in braccio la figlia di 7 mesi, entra nella farmacia e fa finta di essere interessata ad alcuni prodotti.Poco dopo si allontana senza comprare niente, si ferma pochi secondi a parlare con il marito e questi, armato di pistola, fa irruzione nella farmacia, terrorizza il titolare costringendolo a consegnare tutte le banconote. Poi, non soddisfatto, afferra il cassettino del registratore di cassa e lo svuota freneticamente in un borsello, disseminando monete sul pavimento prima di darsi alla fuga. I due, attraversano la strada ed entrano in casa.
Dopo averli identificati i carabinieri hanno proceduto a perquisizioni personali e domiciliari, sottoponendo a sequestro gli indumenti che i due indossavano durante la rapina e la pistola usata per minacciare il farmacista (rivelatasi un’arma scenica) trovata nell’abitazione dei genitori della donna a Napoli. In manette sono finiti con l’accusa di rapina i coniugi Giuseppe Agrillo e la moglie Veronica di 35 e 29 anni. Agrillo è stato portato alla casa circondariale di Poggioreale mentre la moglie sottoposta agli arresti domiciliari nell’abitazione dei genitori.
I carabinieri sono arrivati a loro dopo l’analisi delle immagini della telecamera e grazie ad un sopralluogo nel condominio del corso Italia, di fronte alla Farmacia Del Sole: stesi su uno stenditoio hanno visto i vestiti usati dai rapinatori e immortalati nei filmati. La pistola, poi si è scoperto che era un’arma giocattolo, era stata nascosta a casa dei suoceri della coppia. Entrambi hanno ammesso dinanzi al gip le loro responsabilità.