L’obiettivo è quello, come già detto, di dare respiro alle casse comunali ma anche e soprattutto valorizzare dei beni che potranno essere anche affidati a dei privati mediante la corresponsione di un canone.
Tra i tanti immobili, ci sono gli alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP), i quali sono situati in largo Genzano, nel parco Apega e in via Mazzini. Ad essi si aggiungono anche i capannoni industriali in via Terragneta, la scuola di piazza Mons. Orlando, i 18 box di via Tagliamonte ed i sei chioschi presenti nell’area del cimitero. Infine, l’ex area dell’Ecoittica Oplonti Marina del Sole in via D’Angiò (l’ex Stazione Marittima nella zona portuale), la quale è stata acquisita poco tempo fa dal Comune di Torre Annunziata, il cui valore contabile stimato è di oltre 750 mila euro.
In totale, si tratta di un complesso immobiliare di circa 12.000 mq, composto da tre fabbricati ed un’area scoperta. L’obbiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di affidarlo in locazione e/o concessione ai privati così da migliorare la situazione economica del Comune. Un piano, dal punto di vista teorico, ben strutturato e molto positivo che, se confermato dai fatti, potrà sicuramente rilanciare la città oplontina.
Gennaro Esposito