“Dalla parte di chi è meno fortunato di noi con umiltà e perseveranza”: esordisce così a Ercolano il consigliere del Pd Colomba Formisano in merito all’attività sanitaria svolta a tutela degli extracomunitari.
Dal 1999 un ambulatorio opera a favore degli stranieri in modo costante e silenzioso offrendo il massimo contributo professionale ad una delle emergenze più rilevanti dei nostri tempi. Camice bianco noto e stimato in città Colomba Formisano rappresenta sicuramente un esempio da emulare per chi si affaccia alla professione medica credendo fortemente nel giuramento di Ippocrate.
La dottoressa dei più deboli, di quelli che vivono ai margini della cosiddetta società civile possiede un carisma molto forte che unito ad una profonda conoscenza della materia fa dell’esponente in rosa del Pd una leader indiscussa. “Non cerchiamo pubblicità o inutili clamori – ha precisato Formisano – al contrario ci lusinga l’idea di poter offrire un contributo sempre maggiore ad una causa umanitaria che sentiamo particolarmente nostra. Chi soffre, chi è solo, chi si sente abbandonato da questo nostro sistema civile può così tornare a credere nel prossimo, in quell’umanità che non dovrebbe mai disgiungersi dalla figura professionale.
Lanciamo un appello a che il popolo ercolanese sia sempre vicino a problematiche umanitarie dai risvolti spesso drammatici: la vita è sacra e come tale va tutelata a prescindere da qualsiasi considerazione esteriore. Confidiamo molto nella solidarietà e nell’attenzione sociale della comunità degli scavi”.
Un medico, una persona per bene al servizio della sua Ercolano: Ercolano necessita di figure simili, di onesti professionisti amati per meriti prima umani e poi operativi da chi fatica realmente a mettere insieme pranzo e cena. Un plauso quindi alla prima piuma bianca dell’ala rosa ercolanese del Pd: pagine di storia positiva negli annali di una realtà vesuviana forse giudicata in passato con eccessiva severità da chi non conosce direttamente determinate realtà, belle e troppo spesso “dannate”.
Alfonso Maria Liguori