Gli studiosi dell’University of Mauritius hanno condotto test dettagliati su 145 portamonete di 80 donne e 45 uomini. Ebbene, il 95,2% si è rivelato contaminato dai batteri. Inoltre appena il 2,1% delle donne ha l’abitudine di pulire regolarmente il proprio borsellino (una volta mese), mentre l’81,5% non l’aveva mai svuotato. Qualche differenza è emersa quanto ai materiali: i prodotti realizzati in pelle sono risultati meno popolati di batteri rispetto a quelli in materiale sintetico. Forse, ipotizzano i ricercatori, la superficie della pelle rende più difficile la contaminazione. Inoltre i portafogli femminili sono risultati più contaminati di quelli maschili.
Questi dati dovrebbero essere sufficienti per fare alzare la guardia a chiunque, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” e dovrebbero spingerci inevitabilmente ad aumentare la pulizia. Una disinfezione frequente e accurata, infatti, può ridurre in maniera esponenziale il rischio di contagi.