La Chiesa di Sant’Anna, infatti, simbolo per eccellenza della storia medievale di Capri, fu la prima parrocchia dell’isola fino al 1595, anno in cui venne completata la cattedrale di Santo Stefano. La chiesa viene considerata dagli esperti come “di straordinario interesse artistico per la presenza di decorazioni risalenti al tredicesimo secolo”. E a confermarlo la presenza di un prezioso affresco risalente all’epoca cosiddetta “tardo-giottesca” che rappresenta una crocifissione databile secondo i primi rilievi della Sovrintendenza al 1300. La scoperta fu fatta durante un intervento di manutenzione.
Dietro il muro che ostruiva l’opera, infatti, gli storici e gli esperti hanno confermato i segni di quell’epoca, “tra decori ed elementi geometrici, il Cristo si percepisce appena mentre risultano perfettamente visibili le immagini della Vergine, di San Giovanni e dei cherubini. Attualmente l’importante affresco è in fase di restauro grazie ad una donazione di una coppia di capresi d’adozione. E la riapertura del monumento nelle intenzioni dell’associazione Antemussa, che in passato ha anche costituito insieme ad un gruppo di abitanti il “Comitato Borgo di Sant’Anna”, ha come obiettivo “la rivalutazione di tutta la zona, che negli scorsi anni sul piccolo sagrato e nella stessa chiesa e più in generale in tutto il quartiere ha ospitato anche eventi culturali che hanno animato e dato nuova vita all’ amato borgo, cuore pulsante del centro antico proprio a ridosso delle mura di fortificazione della vecchia Capri”.
Orario di Apertura: tutti i giorni dal 14 agosto al 14 settembre dalle 17.00 alle 20.00.