Al delle polemiche, dei cambi di fronte più o meno prevedibili e delle questioni personali Ercolano vuole reagire all’oscurantismo che per troppi anni ne ha fortemente penalizzato crescita sociale e sviluppo produttivo. Sinergia tra gli schieramenti politici in campo: questa in sintesi la linea guida per mutare in positivo le sorti della città.
Pensiamo all’esponente dei 5 stelle e neo consigliere comunale Gennaro Cozzolino, alla giovane ma già temprata Assunta Riccio di Area Popolare particolarmente attenta alle problematiche sociali sul territorio, all’esponente dei Verdi Giampiero Perna, all’ala rosa del Pd Loredana Gargiulo, Colomba Formisano e Carmela Saulino e all’esponente Sel Angela Calvanico. Tra consiglieri e non una squadra dalle potenzialità operative rilevanti che potrebbe fare la differenza nell’iter rinnovativo della comunità degli scavi.
“Massima attenzione alle esigenze dei diversamente abili” aveva dichiarato in aula consiliare Assunta Riccio: queste parole hanno suscitato particolare clamore nell’animo degli ercolanesi “tutti”, senza distinzione di partito o credo politico. Finalmente sembra emergere il bisogno di unità che forse è sempre mancato in un paese dove ai signorotti di turno veniva affidato il compito di gestire il territorio.
Meritocrazia e lealtà: queste le promesse fatte dal primo cittadino Ciro Buonajuto che è oggi chiamato a dirigere un’orchestra di giovani talenti che insieme ai colleghi “storici” può radicalmente mutare la storia di Ercolano elevandone al massimo immagine, risorse produttive e patrimoni archeologico- naturali a tutto vantaggio dell’occupazione indigena e dell’economia locale.
Alfonso Maria Liguori