Valentina, come in “Benvenuti al Sud”

napoli_panoramaLa lettera che Valentina – una trentaseienne toscana che ha vissuto a Torino, in Svizzera ed ora lavora a Torre Annunziata – ha affidato al web è di quelle destinate a diventare virali.

Su facabook la donna ha spiegato, come una trasposizione reale del film “Benvenuti al Sud”, i pregiudizi con cui si era trasferita nel Mezzogiorno. E come questi poi si siano trasformati in lei, stravolgendo ogni stereotipo.

Due anni sono passati… È tempo di fare le valigie e tirare le somme. “Napoli puzza”. Eh sì. Puzza di sfogliatelle, di panni stesi al sole, di pizza sfornata a ripetizione, di salsedine, di limoni, di gelsomino. “Napoli è troppo caotica”. Napoli è risate, motorini che corrono, richiami dei mercatari, gente che vive per strada e parla in continuazione. Napoli è un teatro a cielo aperto, e ogni giorno è una commedia. “I napoletani sono invadenti”. È vero: se non ti vedono per mezza giornata ti chiamano per sapere se stai bene… A casa mia se muori da solo ti trovano solo quando i vicini si lamentano della puzza.

“I napoletani sono bugiardi e cercheranno di fregarti, è nella loro natura”. Sarà… Ma per me i napoletani sono spirito di iniziativa, capacità di adattamento, arte di arrangiarsi, genio assoluto.

“I napoletani si lamentano sempre”. È in parte vero, ma anche nei momenti più difficili non perdono mai il sorriso, e se ne escono puntualmente con qualche battuta che neanche Totò. “I napoletani sono accattoni”. Davvero? Io in due anni non mi sono mai pagata un caffè, e tanto meno c’è stato verso di offrirlo a qualcuno. “I napoletani gridano sempre”. Perché sono felici! Napoli è sempre in festa, e non ti permette di sentirti solo.

“I napoletani non hanno senso civico ne rispetto per gli altri”. Forse… ma se ti senti male per strada fanno a gomitate per aiutarti, non ti scavalcano. “I napoletani non hanno voglia di lavorare”. Alcuni sicuramente. Ma gli altri lavorano a un ritmo che mi ha messo a dura prova per due anni. “Ma con tutti i bei posti nel mondo devo vedere proprio Napoli?” Ecco, per me… “chi ha girato tutto ‘o munno, nun l’ha visto comm’a cca”!

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedentePozzuoli, auto su area pedonale: interviene la polizia, il proprietario del veicolo aggredisce gli agenti
SuccessivoProcida perde la Guardia di Finanza, parte la petizione
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.