Vincenzo Rubino, pregiudicato 22 enne, si era allontanato dalla sua abitazione il 27 giugno scorso, ove stava scontando un’ennesima pena in regime di arresti domiciliari, senza più dare notizie di se.
Gli agenti del Commissariato di Polizia “Vicaria-Mercato”, però, nel pomeriggio di ieri, sono riusciti a rintracciare il nascondiglio ove il giovane aveva trovato rifugio, nel quartiere Forcella, arrestandolo.
I poliziotti hanno individuato un appartamento in fase di ristrutturazione, disabitato, in Via Candelari, al cui interno vi erano solo dei materassi adagiati sul pavimento.
L’appartamento era attiguo ad un altro, composto da una sola stanza con un bagno, all’interno del quale è stato rintracciato il giovane in compagnia della fidanzata e di un amico pregiudicato.
Il giovane, frequentatore di pregiudicati affiliati al Clan Mazzarella, ha iniziato a delinquere da quando era minorenne, accumulando vari arresti per rapina ed evasione.
Nell’abitazione gli agenti hanno anche rinvenuto due caschi da moto uguali, per la particolarità dei disegni e dei colori, a quelli descritti da varie vittime nel corso di rapine subite negli ultimi giorni e dei quali il 22enne e l’amico, hanno negato la proprietà.
Processato, stamane, con giudizio direttissimo, Rubino è stato condannato alla misura cautelare in carcere.
I poliziotti, infatti, hanno condotto il giovane alla Casa Circondariale di Poggioreale.
Sono in corso indagini della Polizia al fine di stabilire eventuali rapine commesse dal pregiudicato, nel corso dei due mesi in cui è evaso.