Agosto di lavoro per la “Politica” di Boscoreale. Mentre la gran parte dei boschesi se ne stava a godersi il fresco della brezza marina, i Politici, quelli con la “P” maiuscola, noncuranti della canicola, se ne stavano in paese a vedere come risolvere i problemi di Giunta, delle strade e della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, visto che a Boscoreale ci sono ben due ditte, diverse, che si interessano del prelievo.
Che cosa era successo? Che il sindaco, sostituito intanto dal suo vice, De Falco, pare abbia maturata l’idea, dopo circa tre mesi di stallo, di rinnovare la Giunta. Riaffidando gli incarichi agli assessori che in questo biennio lo hanno affiancato nel governo della cittadina e nominando un nuovo responsabile ai lavori Pubblici, dopo le dimissioni di Dino Marcone. E, dunque, il nuovo assessore ai “lavori” dovrebbe essere il consigliere comunale Luca Giordano. Che in questi giorni, dicono quelli che di politica ne masticano, pare sia stato in giro per Boscoreale con l’Onorevole Mario Casillo, per mostrargli quanto c’è da fare per rendere presentabili strade e vicoli.
Che intanto sono stati ridotti a pezzi dai lavori per la posa dei cavi di “Internet Veloce”. Il centro storico e il suo caratteristico basolato, antico, in pietra lavica, forse l’unico “bene culturale” presentabile, al momento attuale, è stato rivoltato come un guanto e i basoli, una volta terminati i lavori, invece di essere cambiati con nuovi elementi sono stati riposizionati, spaccati e in maniera non corretta, a detta dei vecchi maestri scalpellini, negli stessi punti dai quali benne e martelli pneumatici li avevano scardinati. Intanto, adesso, la pavimentazione del centro antico è raffazzonata alla men peggio e la Soprintendenza ai Beni architettonici di Napoli, responsabile del territorio, potrebbe decidere di inviare un appunto all’amministrazione, alla quale è affidata l’alta sorveglianza dei lavori, intimando la sistemazione del basolato come in precedenza.
Comunque, non è ancora sicuro che Giordano accetti (o che gli venga dato) quel posto di assessore così difficile da gestire. Anche perché, e questo il politico di lungo corso lo sa bene, per ricevere l’incarico deve dimettersi da consigliere.
Gli conviene, dicono quelli che di politica locale masticano non poco? Se, per una ragione o per un’altra il sindaco decidesse un altro rimpasto lui potrebbe rimanere fuori dalla “Casa” visto che immediatamente sarà sostituito dal consigliere Oreste, primo non eletto. Tra le altre, arriverebbe in consiglio uno che da quasi due anni “orbita” in quel di “Sel” nonostante sia stato eletto con i voti del Pd. Ma a Casillo padre, conviene, avere uno che sta da un’altra parte ed è poco gestibile, si chiedono sempre i politici navigati di Boscoreale? A Paolo Persico si dice debba succedere un assessore imparentato con un notabile del Pd, area casilliana. Così come si fa il nome di Marano per un altro incarico in Giunta.
Quest’ultimo nominativo, secondo le voci di dentro, sarebbe stato sostenuto dal consigliere Buffone. Insomma, per adesso, tanta “carne al fuoco” e chiacchiere in quantità. Niente è certo. E niente è mutevole come la politica di Boscoreale, negli ultimi anni. Tutto si dovrebbe chiarire (il condizionale è d’obbligo) venerdì prossimo, allorché il consiglio è convocato per l’approvazione del Bilancio annuale. Allora e solo allora si saprà se le chiacchiere erano solo tali oppure c’era un fondo di verità. Intanto, arrivano voci che settembre sarà molto caldo per l’amministrazione. Ci sono lavori per milioni di euro da iniziare. Boscoreale sarà un immenso cantiere. E la politica dovrà onorare le promesse fatte. Sarà così?
Maria Cirillo
