Un forte segnale è stato dato, quest’oggi, dalla cittadinanza stabiese all’amministrazione comunale. Circa 400 persone sono scese in strada per aderire alla manifestazione ‘Ridateci la villa: tutti a casa’ organizzata tramite i social network. Forte era il malcontento tra i partecipanti soprattutto per quanto riguarda la villa comunale, ormai da mesi abbandonata a se stessa in attesa che vengano completati i lavori (che da come dichiarato dalla ditta vincitrice dell’appalto, ricominceranno domani mattina). Un corteo che si è sviluppato per tutto il lungomare, sotto il controllo delle forze dell’ordine che sono riuscite a gestire la situazione anche per quanta riguarda la circolazione veicolare, e che si è concluso sotto Palazzo Farnese.
Tre le soste durante la manifestazione: davanti al Palazzo del Fascio, ristrutturato ma mai aperto; nei pressi della Cassa Armonica, chiusa negli ultimi giorni per manutenzione; e infine sotto casa del sindaco, dove i manifestanti hanno mostrato tutto il loro malcontento. Presenti durante tutto il corteo, anche vari schieramenti politici come Sel, Gioventù Nazionale, PD, Movimento 5 Stelle, Città Futura e Agenda Social. ‘Sicuramente è positiva questa manifestazione ma lo stabiese se ne deve ricordare anche il giorno in cui va a votare, perché tutto quello che è sotto gli occhi di tutti, oggi, è conseguenza della cattiva politica. C’è la necessità di una classe politica con competenze e probabilmente il punto di partenza può essere questa manifestazione. L’auspicio è che ci siano, già dalla prossima tornata elettorale, amministratori all’ altezza che operino per il bene della città.’ Così ha commentato la manifestazione odierna il Presidente di Agenda Social Girolamo Serrapica.
Tuttavia, il messaggio dato quest’oggi è importante: Castellammare è stanca, Castellammare vuole ripartire e, per farlo, c’è bisogno di un cambiamento radicale.
Gennaro Esposito
(foto di Edgardo Esposito)