Il dibattito in forma assembleare non ha prodotto alcun risultato concreto, quindi Polis SA ha protocollato in data 24.08.2015 numero di protocollo 0019381/2015 una specifica richiesta di istituire un tavolo tecnico per chiarire e tentare di rivedere cinque punti fondamentali riguardanti il servizio:
· Avere contezza che le tariffe deliberate siano effettivamente alla copertura minima richiesta per i servizi pubblici a domanda individuale;
· Si concretizzi l’impegno verbale manifestato dall’Assessore ai Servizi alla Persona di prevedere agevolazioni per famiglie che necessitano del servizio trasporto per più di un bambino;
· Sia espressamente prevista la possibilità anche per le mamme lavoratrici (con ISEE superiore alla soglia massima prevista) di usufruire del servizio, che nel caso specifico diventa ancor più una necessità;
· Si preveda una graduatoria con criteri chiari ed imparziali per le domande eventualmente in esubero rispetto alla capienza del servizio, previsto per circa 500 bambini;
· Si riducano le distanze scuola/casa deliberate per la fruizione del servizio, attenendosi a quelle previste dalla legge, atteso di aver dimostrato che con la distanza minima indicata a 700 metri i nuclei abitati sono completamente esclusi dal servizio, fatto questo che ha lasciato una chiara perplessità tra gli stessi rappresentanti istituzionali.
L’urgenza di fare chiarezza deriva dal fatto che per la presentazione delle domande, in scadenza al 10 settembre prossimo, il dirigente del settore ha correttamente precisato che in assenza di un indicazione precisa, che vada a modificare gli elementi precedenti da parte dell’organo consiliare, non può prendere in considerazione domande che non abbiano i requisiti richiesti .