In questi ultimi giorni di agosto la Società Gori spa, ha provveduto ad inviare agli utenti a mezzo posta le note di credito relativa alle fatture pregresse ante 2012.
Nella fattura inviata agli utenti è riportato l’importo loro richiesto precedentemente contrassegnato con il segno meno, a specificare che trattasi di una nota di credito e quindi non vi è più niente da pagare.
La gori a seguito della delibera de Commissario Straordinario dell’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano, °14 del 29 giugno 2015, ha modificato le modalità di rateizzazione della riscossione delle partite pregresse ante 2012, in risposta alla difficoltà evidenziata dagli Utenti e dalle Associazioni dei Consumatori a sostenerne i costi in questo momento di particolare e diffusa criticità economica. Il Codacons da subito rilevò che le modalità di riscossione della partite pregresse come precedentemente richieste incidevano in modo significativo sulla spesa complessiva per l’accesso all’acqua per gli utenti gestiti da gori, ponendo in risalto come tale incidenza superava il limite medio della spese complessiva nazionale.
Da qui la posizione dell’Ente d’ambito Sarnese Vesuviano di modificare la richiesta di pagamento della partite pregresse, ciò prevede che a ciascun utente interessato verrà successivamente richiesto del 10% dell’importo complessivo nel corso dell’anno 2015, del 30% nel 2016, del 30% nel 2017 e del restante 30% nel 2018.
Tuttavia, nonostante la modifica della delibera il Codacons non ci sta, prosegue la propria battaglia a difesa dei consumatori e degli utenti, avendo peraltro rilevando alcune incongruenze del gestore circa le modalità di calcolo degli importi della partite pregresse addebitati e/o da addebitarsi agli utenti, per tale si apprestano dal proprio ufficio legale in concerto con quello di relazione esterne a chiedere un incontro con i vertici Gori al fine di fare chiarezza sulla incongruenze rilevate. Insomma la lotta per la difesa dell’acqua tra il Codacons e la Gori non può dirsi finita.
Per quanto invece per coloro che hanno già pagato l’importo precedentemente richiestogli hanno diritto alla restituzione dell’intera somma sborsata.
Il Codacons allo scopo di facilitare nella procedura di rimborso gli utenti e tutti quanti che hanno già pagato siano esse persone fisiche e/o attività produttive, ( artigiani commercianti, alberghi ristoranti etc) mette a disposizione degli utenti la propria struttura sita in C/mare di Stabia alla Via D’Annunzio 34 tel 0818728918 ove tutti gli interessati possono recarsi per attivare la procedura o per chiedere ogni informazione in merito.
In ultimo, a fare una dichiarazione di monito è l’Avv. Baccari Anna responsabile del Codacons già componente dell’ufficio Regionale nel ribadire che le associazioni dei consumatori sono una realtà sociale di alto contenuto e pertanto non possono essere ignorate dal potere finanziario politico ed economico, anzi quest’ultimi ultimi nelle loro azioni devono dare sempre più conto alle istanze e alle e osservazioni delle associazioni dei consumatori.